tag:blogger.com,1999:blog-47867663578913027512024-03-11T04:22:30.602+01:00Sulle impronte di Swami Roberto<b> Un mio viaggio nel Soprannaturale... SULLE IMPRONTE DI SWAMI ROBERTO </b>Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comBlogger88125tag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-36208720690185042352023-12-26T09:41:00.005+01:002023-12-26T10:01:43.998+01:00Una definizione di partenza...<div class="separator" style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBJtyiIbD3ifrk6E5Wz_Vlq1lGhjhV83m51zgumh_pjB_6JpxTiu2FTm3gAREyEeyJcgwD9BM6n6hgmM6URn67yj9p-tb6qTWb6VbNRmzztlOwhRlZG9j-zz1ltbQuIpmZXtNtcXz4JYN_/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBJtyiIbD3ifrk6E5Wz_Vlq1lGhjhV83m51zgumh_pjB_6JpxTiu2FTm3gAREyEeyJcgwD9BM6n6hgmM6URn67yj9p-tb6qTWb6VbNRmzztlOwhRlZG9j-zz1ltbQuIpmZXtNtcXz4JYN_/w133-h200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="133" /></a></div><div style="text-align: center;">Questo mio <i>Viaggio nel Soprannaturale sulle impronte di Swami Roberto</i> </div><div style="text-align: center;">ha inizio con : <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.it/2018/05/il-sacro-una-definizione-di-partenza.html">Il « Sacro », una definizione di partenza</a></div>
Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-26024298685339174262022-07-03T12:21:00.005+02:002023-10-16T10:58:56.221+02:00Lo Spirito di Dio... quale “Porta” di dialogo<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1j6e1IBllcgak0kCymlUsOU5i7LxCQ5Ij0L49y3WglyAS6gH5kdi03Zv9CzIoSY1E2dMimscGm68SHqVCXiZ0fXClLutiD4YHgkBGqBT9yHvwlLcD0Gg66KfvFNSz6ZDxWdDgqjR0kwvVxpKRStBhCtAOwj33OksqE2Fd2tDwWsThvHKBfk97WZnjew/s450/Porta%20aperta.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="300" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1j6e1IBllcgak0kCymlUsOU5i7LxCQ5Ij0L49y3WglyAS6gH5kdi03Zv9CzIoSY1E2dMimscGm68SHqVCXiZ0fXClLutiD4YHgkBGqBT9yHvwlLcD0Gg66KfvFNSz6ZDxWdDgqjR0kwvVxpKRStBhCtAOwj33OksqE2Fd2tDwWsThvHKBfk97WZnjew/s320/Porta%20aperta.jpg" width="213" /></a></div>Nel momento in cui si osserva lo <i>Spirito Santo</i> in quanto <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2022/01/lo-spirito-santo-azione-divina-nel-mondo.html">Azione Divina nel mondo</a> (come abbiamo fatto nella precedente tappa), ci si inserisce tra l'altro nel “fiume” concettuale sgorgato dalla “sorgente” biblica costituita dal termine ebraico <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Ruah"><i>Rûah</i></a>, che nella <i>Tōrāh </i>è usato per designare lo <i>Spirito divino</i>, il “Soffio vitale” governato da Dio e da Lui insufflato affinché sia la vita degli esseri che abitano in questo pianeta (cf. <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2018/12/il-soffio-vitale-della-ruah.html">Il “Soffio vitale” della Rûah</a>)... al punto che, rileva per esempio il teologo Edouard Cothenet, <i>“per la Bibbia Dio è il solo a dominare la Rûah: la dà quando vuole ed è la vita degli uomini come degli animali, ma se la ritira è la morte immediata (Sal 104,30)”</i> <span style="color: red;">[1]</span>... <a name='more'></a><br />Ben lungi dall'avere un senso puramente immateriale, lo Spirito-<i>Rûah </i>è dunque una realtà cosmica concreta, un'energia vitale soffiata da Dio nell'atmosfera... ed è allora significativo osservare come questa concezione trovi anche un' “eco” orientale nel termine sanscrito <i>“Prana”</i> [che letteralmente significa “respirazione, soffio vitale”, e in una comune accezione designa <i>“l’energia cosmica che penetra e conserva il corpo e si manifesta nelle creature sotto forma di respiro”</i> <span style="color: red;">[2]</span>... e non soltanto.<br />Un'ulteriore “eco” al significato biblico del termine <i>Rûah </i>è per esempio riscontrabile anche nella parola <i>“Śakti”</i>, che significa “energia, potenza”, e che nell'Induismo designa l'Energia divina dispiegata da Śiva (la cui Essenza è puramente spirituale ed impassibile) nella sua azione in questo mondo, al punto che... osserva lo stesso E. Cothenet: “<i>Una statua di Śiva danzante esprime bene la bipolarità e l'opposizione dei due aspetti del dio: mentre il suo viso è impassibile, la sua attività che irrompe in questo mondo prende l'aspetto di una danza che diventa sfrenata. Questa energia che si effonde è la śakti”</i> <span style="color: red;">[3]</span>.<br />Risulta allora evidente come la bivalenza <i>“spirito-<a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Vita">vita</a>”</i> che è propria del termine ebraico <i>Rûah</i> costituisca un “ponte” di collegamento con questi concetti orientali... oltre che, tornando alla tradizione biblica, con i termini greci <i>“Pneuma”</i> (Spirito Santo) e <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Verbo"><i>“Logos”</i> (Cristo)</a><span style="color: red;">[4]</span> usati nel Nuovo Testamento.<br />In questa prospettiva proprio lo <i>Spirito di Dio</i>, cristianamente considerato come <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Spirito%20Santo"><i>Spirito Santo</i></a> o <i>Spirito di Cristo</i>, costituisce dunque una “porta” teologica aperta al dialogo interreligioso... visto che sia in Occidente, sia in Oriente, la consapevolezza della presenza e della realtà dello <i>Spirito Divino</i> è una delle fondamenta teologiche generalmente condivise.<br />Così... la preghiera rivolta allo Spirito di Dio può per esempio essere riconosciuta come un “comun denominatore” che avvicina i credenti d'Oriente e d'Occidente... al di là del fatto che, ovviamente, rimangano in essere le differenze dei rispettivi sistemi teologici... come anche dei termini usati per invocare tale Spirito Divino.<p></p><p>---<br />Note:<br />[1] (c.f. Edouard Cothenet, Grande Dizionario delle religioni, Cittadella Editrice, Assisi 1990, p.2002).<br />[2] (c.f. Kurt Friedrichs, Dizionario della saggezza orientale, Mondadori, Milano<br />[3] (c.f. Edouard Cothenet, Grande Dizionario delle religioni, Cittadella Editrice, Assisi 1990, p.2002). <br />[4] Nel mio “Diario di un monaco, discepolo di Swami Roberto”, vedi anche i post:<br /><a href="https://diariodiunmonaco.blogspot.com/2016/05/questione-vitale.html">“Questione vitale”</a> <br /><a href="https://diariodiunmonaco.blogspot.com/2015/12/cristo-vita-cosmica.html">“Cristo Vita cosmica”</a> <br /><a href="https://diariodiunmonaco.blogspot.com/2021/08/swami-roberto-la-vita-e-dio.html">“La Vita è Dio”</a> </p><p><br /></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br /> <br /></p><p>Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a></p>Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-60822539133971179932022-01-01T17:23:00.015+01:002024-03-06T18:34:07.345+01:00Lo Spirito Santo: Azione Divina nel mondo<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhm0K1Shs3ebvSMF2-MljN3v-8deXP1uj7xIWQL3NdnDVA7Li0aLpp9pgGzwpo7QbozTRlcCCiGYUE5HkOPGg199jFZEwzVEg9Fs7n0iagSHyhGYPoWIn_WEiZoJDqr1XYgrIS_oIOlzhVnJtP2dU966Sfckrz4gSWiKqU9Tx-GikPyVPvUDp33wHUPTA=s960" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhm0K1Shs3ebvSMF2-MljN3v-8deXP1uj7xIWQL3NdnDVA7Li0aLpp9pgGzwpo7QbozTRlcCCiGYUE5HkOPGg199jFZEwzVEg9Fs7n0iagSHyhGYPoWIn_WEiZoJDqr1XYgrIS_oIOlzhVnJtP2dU966Sfckrz4gSWiKqU9Tx-GikPyVPvUDp33wHUPTA=w200-h150" width="200" /></a></div>La <a href="http://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2021/10/la-biblica-promessa-dello-spirito.html">“biblica promessa dello Spirito”</a> che, come abbiamo visto nella tappa precedente, riecheggia nella profezie annunciatrici della Nuova Alleanza<span style="font-size: xx-small;"> (Ger 31,31ss; Ez 36,26)</span>... cristianamente parlando trova attuazione nell'azione dello <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Spirito%20Santo"><i>Spirito Santo</i></a> mediante il quale, per l'appunto, Dio agisce incessantemente nel mondo.<br />Tra gli evangelisti è in particolare Giovanni a presentare lo <i>Spirito Santo</i> come il <i>Paraclito</i>, l'<i>altro</i> <i>Inviato</i> dal Padre<span style="font-size: xx-small;"> (cfr. Gv 14,16; Gv 15,26)</span> che successivamente alla Pasqua di Resurrezione di Cristo avrebbe dato seguito alla sua azione divina sulla Terra.<br />Questa effusione dello Spirito da parte di Dio Padre, attraverso il Cristo, è annunciata dal Risorto la sera del primo giorno dopo il sabato<span style="font-size: xx-small;"> (cfr. Gv 20,19-23)</span>:<a name='more'></a><p>Alitando sui discepoli Egli compie infatti un atto altamente simbolico che rappresenta il compimento della narrazione della creazione, iniziata con l'immagine dello <i>“Spirito di Dio</i> (<a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Ruah">Rûah</a>) <i>che aleggiava sulle acque”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gen 1,1)</span>.<br />Se ne evince il messaggio che con la Resurrezione di Cristo ha inizio la “nuova creazione” vivificata dall'incessante azione dello <i>Spirito Santo</i>, mediante il quale il Padre nostro trasfonde forza e amore nei credenti. <br />Questo richiamo simbolico all'Antico Testamento ci fa anche ricordare che la cristiana identificazione dell'attività dello Spirito santo con l'azione attuale di Dio nel mondo... ha una sua biblica prefigurazione nell'attività dello <i>Spirito-Rûah</i>, come già abbiamo visto in una precedente parte di questo nostro percorso (cf. <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2018/12/il-soffio-vitale-della-ruah.html">Il “Soffio vitale” della Rûah</a>).<br />Nell'Antico Testamento il termine ebraico <i>Rûah</i> è infatti usato per designare lo Spirito divino, il <i>“Soffio vitale”</i> governato da Dio e da Lui insufflato affinché sia la vita degli esseri che abitano in questo pianeta<span style="font-size: xx-small;"> (c.f. Gb 33,4; 34,14-15; </span><span style="font-size: xx-small;">Sal 104,29</span><span style="font-size: xx-small;">)</span>.<br />In una ideale continuità tra Antico e Nuovo Testamento... sia l'ebraica <i>“Rûah”</i> che e il cristiano <i>“Spirito Santo”</i> ci indicano pertanto l'orizzonte teologico dello <i>Spirito</i>... inteso come l'azione di Dio nel mondo.<br /><br /><br />---<br />P.S. - Riguardo a questo argomento, nel mio blog “Diario di un monaco, discepolo di Swami Roberto” puoi vedere anche il post <a href="http://diariodiunmonaco.blogspot.com/2021/05/swami-roberto-lo-spirito-e-dentro-di-te.html">“Lo Spirito del Padre nostro è dentro di te... con il suo potere”</a>. </p><p><br /></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2022/07/lo-spirito-di-dio-quale-porta-di-dialogo.html">Lo Spirito di Dio... quale “Porta” di dialogo</a><br /></p><p>Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a></p><p></p>Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-42186762166717503542021-10-01T19:44:00.011+02:002022-04-12T10:45:25.282+02:00La biblica promessa dello Spirito<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXg7056KAX3Msv8Deh62AUx8ffPQ2xAfLkdE3l4Dtc_Pi5mzPw9Wh1f0p-wlSdO1R8rJy5F7UxBKL5UxFF4EW2Z_HIVKR0Cf1I7vQvxQ9VV0ipU6rGuEzcf7mdZWPtTERCyjC9Kjt5C6Zd/s960/11227776_858517407563857_3653916129796697267_o.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXg7056KAX3Msv8Deh62AUx8ffPQ2xAfLkdE3l4Dtc_Pi5mzPw9Wh1f0p-wlSdO1R8rJy5F7UxBKL5UxFF4EW2Z_HIVKR0Cf1I7vQvxQ9VV0ipU6rGuEzcf7mdZWPtTERCyjC9Kjt5C6Zd/s320/11227776_858517407563857_3653916129796697267_o.jpg" width="240" /></a></div><p><i>“Io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie; i vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gioele 3,1)</span>.
<br />Questa biblica promessa dello Spirito, presentata come segno dell'era messianica, riecheggia anche nelle profezie annunciatrici della Nuova Alleanza<span style="font-size: xx-small;"> (Ger 31,31ss; Ez 36,26)</span> durante la quale, attraverso il dono del suo Spirito, Dio avrebbe dato ai membri del suo popolo un “cuore nuovo”.<br />Nella prospettiva cristiana... questa attesa espressa dal Primo Testamento trova compimento con l’incarnazione del <i>Verbo</i> in Gesù di Nazareth, il vero Dio e vero uomo in cui confluiscono le due direttrici parallele sulle quali lo <i>Spirito di Dio</i> aveva “soffiato” il suo intervento nel corso della biblica storia della salvezza:</p><a name='more'></a>
Da una parte vi era stata la linea dei Giudici e dei Re, ovvero degli uomini che lo <i>Spirito divino</i> aveva insufflato del <i>“carisma”</i> volto a renderli capaci alla guida politica del popolo, e alla custodia dell’Alleanza… <br />mentre dall’altra parte vi era stata la linea dei profeti, che lo <i>Spirito </i>aveva illuminato sul senso della storia, rendendoli capaci di parlare a nome di Dio.
<br /><br />Queste due linee parallele… che avevano messo in risalto rispettivamente le figure annunciate del <i>Re-messia</i><span style="font-size: xx-small;"> (cf. Is.11,2)</span> e del profeta-perfetto incarnato dal <i>Servo sofferente di Iahvé</i><span style="font-size: xx-small;"> (cf. Is.42,1ss; Is.61,1ss)</span>, sulle quali lo <i>Spirito di Dio</i> avrebbe dimorato in modo permanente… trovano entrambe la loro sublimazione in Gesù, che nella prospettiva del Nuovo Testamento è il <i>Re-Profeta</i>, il <i>Messia </i>promesso che incarna il definitivo dono escatologico fatto da Dio, per la salvezza del suo popolo.
<br />Nella concezione cristiana è grazie a Lui, e alla sua divina Resurrezione, che trova compimento la biblica promessa sopra ricordata: l'effusione dello Spirito Santo, in virtù della quale ogni credente ha la possibilità di giungere a quella reale comunione con il Padre e il Figlio che dà realizzazione alla sua umana esistenza, portandolo ad essere Uno con il Cristo e, attraverso di Lui, anche con il Padre.<a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2021/10/la-biblica-promessa-dello-spirito.html#[a]">[a]</a>
<p></p><p>Con la realizzazione di questa antica promessa, lo <i>Spirito </i>del <i>Padre nostro</i>... che agiva nel Figlio durante la sua esistenza terrena... agisce ora nei credenti, va in loro soccorso come <i>Paraclito</i> e infonde nei cuori quell’Amore divino che rende possibile una vera e propria rinascita interiore, aiutando coloro che Lo accolgono ad improntare la propria esistenza secondo lo Spirito, e non più soltanto secondo la carne<span style="font-size: xx-small;"> (cf. Gv 3,5)</span>.
<br />E’ a questa divina azione dello <i>Spirito </i>che sono riconducibili anche i <i>“carismi”</i>, Doni divini conferiti ai singoli, a beneficio della comunità.
<br /><br />Note:<br />[a] In questo blog vedi il post <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2018/08/perche-tutti-siano-uno.html">“Perché tutti siano uno”</a><br />Nel mio blog “Diario di un monaco, discepolo di Swami Roberto”, vedi i post :
<br />- <a href="http://diariodiunmonaco.blogspot.com/2015/11/siamo-uno.html">Siamo Uno</a>
<br />- <a href="http://diariodiunmonaco.blogspot.com/2018/08/lievitazione-interiore.html">"Lievitazione" interiore</a> <br />- <a href="http://diariodiunmonaco.blogspot.com/2015/11/al-settimo-cielo.html">Al « settimo cielo »</a>
<br /><br /></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2022/01/lo-spirito-santo-azione-divina-nel-mondo.html">Lo Spirito Santo: Azione divina nel mondo</a><br /></p><p>Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a></p><br /><p><br /><br /><br /><br /><br /></p><p></p><p></p>Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-60170803744113424452021-07-01T09:23:00.020+02:002021-10-02T11:38:35.140+02:00La concezione giovannea dello Spirito<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWnHdUieM51ZpFHh2N2aguEBGhWx4MaQSBIDZFBaGNlGST6xtD4a7uvK0_NifeKkLrZb7hm-HEs1ZXy6IlbiRvQzhn0TT3PcwQBhII9UIZ_jQHpiQMjm5uAYBF_jzZFIddULz99nIJHpoU/s960/271058_360645064017763_1734408958_n.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWnHdUieM51ZpFHh2N2aguEBGhWx4MaQSBIDZFBaGNlGST6xtD4a7uvK0_NifeKkLrZb7hm-HEs1ZXy6IlbiRvQzhn0TT3PcwQBhII9UIZ_jQHpiQMjm5uAYBF_jzZFIddULz99nIJHpoU/w200-h150/271058_360645064017763_1734408958_n.jpg" width="200" /></a></div>Una delle peculiarità teologiche del Vangelo di Giovanni è costituita dall'importanza che vi è attribuita allo <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Spirito%20Santo"><i>Spirito Santo</i></a>, e dal modo in cui l'evangelista mette in risalto le promesse riguardanti la Sua venuta.<br />Prendendo in esame i brani del quarto Vangelo nei quali la parola greca <i>pneuma</i> (spirito) viene riferita alla presenza di Dio, sono riconoscibili alcuni aspetti fondamentali: <br /><br />L'effusione dello <i>Spirito divino</i> a quanti credono in Cristo, avviene a seguito di quella che nel linguaggio giovanneo viene definita la sua <i>“glorificazione”</i>, ovvero la sua elevazione sulla Croce seguita dalla sua Resurrezione<span style="font-size: xx-small;"> (cf. Gv 7,39; 20,22)</span>.<a name='more'></a><p><br />Questo conferimento dello <i>Spirito</i> ai credenti è il Dono divino che li sprona a realizzare, in se stessi, un radicale cambiamento di vita... unitamente ad un cambiamento nel modo di adorare <i>“in spirito e verità”</i> il Padre... che <i>“è Spirito”</i><span style="font-size: xx-small;"> (cf. Gv 4,23-24)</span>.<br />La trasformazione del credente, consentita dalla presenza in lui dello <i>Spirito divino</i>, è una vera e propria “rinascita”... senza la quale non gli sarebbe possibile <i>“entrare nel Regno di Dio”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gv 3,5)</span>... perché <i>“è lo Spirito che dà la vita”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gv 6,63)</span>.<br />Chi invece rimane limitato alla sua nascita <i>“dalla carne”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gv 3,6)</span>... non può comprendere la Parola di Dio, e quindi gli è impossibile raggiungere la Vita eterna.<br /><br />La più evidente peculiarità giovannea in riferimento allo Spirito, è evidenziata dalla parola <i>“Paràclito”</i> (in gr. <i>Parakletos</i>) che, nell'intero Nuovo Testamento, è usata solo nel Quarto Vangelo... e la concezione tipicamente giovannea definita dagli studiosi<i> “escatologia attuale”</i> <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2021/07/la-concezione-giovannea-dello-spirito.html#[a]">[a]</a>, ovvero l'idea che la salvezza sia presente già nell'attuale esistenza dei credenti, è collegata proprio alla concezione della forte e decisiva presenza dello <i>Spirito-Paràclito</i> nell'esperienza della loro vita.<br /></p><p><br /></p><h4 style="text-align: left;">Lo Spirito Paràclito</h4>Tra i vari autori del Nuovo Testamento, l'evangelista Giovanni è l'unico ad utilizzare il vocabolo <i>Paràclito</i> (in greco <i>Paràkletos</i>) per designare lo Spirito.<br />Questo termine greco, <i>paràkletos,</i>
va compreso innanzitutto tenendo conto che esso non definisce la
natura dello Spirito, bensì la sua funzione che, per l'appunto, è
designata dal greco <i>“para-kalèo”</i>... ad indicare colui che è <i>“chiamato accanto” </i>per aiutare, assistere, sostenere (similmente al latino <i>“ad-vocatus”</i>). <br />Oltre a questa sua funzione di “assistenza” in favore di qualcuno che è messo sotto accusa... il termine <i>paràclito</i>
ha ereditato dal suo originario utilizzo (nel linguaggio dei tribunali) anche un ulteriore significato di “intercessione” in favore di qualcuno,
per il quale “presentare appello” e parlare a sua difesa.<br />Slegato invece dalla sua origine forense c'è poi il significato di <i>“Consolatore”</i>, che nel corso dei secoli è stato attribuito dalla cristianità allo <i>Spirito-Paràclito</i>, in riferimento alla sua funzione di confortare e consolare i sofferenti. <br /><br />Un
basilare aspetto da mettere in risalto, quando si parla della visione
giovannea dello Spirito, è costituito dal fatto che la venuta del <i>Paraclito</i> è conseguente alla dipartita di Gesù<span style="font-size: xx-small;"> (cf. Gv 16,7)</span>.<br />In sostanza... quella funzione di soccorso dei suoi discepoli che il <i>“Buon Pastore-Gesù”</i> aveva espletato durante la sua vita terrena<span style="font-size: xx-small;"> (cf Gv 10,11.28; 17,12)</span> successivamente alla sua Pasqua di morte e resurrezione viene portata avanti dallo <i>Spirito-Paràclito</i>, che nella storia della salvezza apre pertanto una nuova fase della presenza di Dio tra gli uomini. <br />Questa nuova fase è annunciata da Gesù nel corso dei suoi <i>“discorsi di addio”</i> ai discepoli, durante i quali annuncia che il Padre darà loro <i>“un altro paraclito”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gv 14,16)</span> che Egli stesso manderà<span style="font-size: xx-small;"> (Gv 15,26; 16,7)</span> e che sarà “in” loro “per sempre”<span style="font-size: xx-small;"> (Gv 14,16-17)</span>.<br />In questo modo... all'azione di intercessione svolta in Cielo dal Cristo che è <i>“un Paràclito presso il Padre”</i> <span style="font-size: xx-small;">(1Gv 2,1)</span>, si aggiunge l'analoga azione svolta in terra dallo <i>Spirito-Paràclito</i>, costantemente presente nella sua funzione di assistenza-sostegno dei credenti. <br /><br />Per cogliere la peculiare concezione giovannea dello <i>Spirito Santo</i>,
è pertanto necessario osservare da vicino le <i>“cinque promesse"</i>
riguardanti la Sua venuta, che sono pronunciate da Gesù nel Quarto
Vangelo...<span style="font-size: xx-small;"> (Cf. Gv 14,16-17; Gv 14,26; Gv 15,26; 16,7-11; 16,13-15)</span> <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2021/07/la-concezione-giovannea-dello-spirito.html#[b]">[b]</a>.<br /><p>Da un'analisi d'insieme di queste cinque promesse, è possibile trarre una sintesi delle tre principali funzioni che, nella peculiare prospettiva giovannea, sono espletate dallo Spirito Paràclito:<br /></p><ol style="text-align: left;"><li><u>Essere “con” e “nei” credenti</u><br />Nella prima promessa<span style="font-size: xx-small;"> (Gv 14,16-17)</span> Gesù annuncia che l'<i>“altro”</i> <i>Paràclito</i> rimarrà con i credenti <i>“per sempre”</i>, dando attuazione alla divina presenza in loro, la quale costituisce il pieno compimento della definitiva Alleanza (che già nell'attesa giudaica avrebbe infatti dovuto animare i credenti <i>“da dentro”</i>).<br />Tale <i>effusione dello Spirito</i> che Gesù promette in conseguenza alla sua <i>Glorificazione</i>, costituisce una nuova tappa della presenza di Dio tra gli uomini, fondata sul suo operato terreno che ora continua, per l'appunto attraverso l'azione del <i>Paràclito</i>.</li><li><u>Insegnare e ricordare...</u><br />L'attività del <i>Paràclito </i>è poi precisata anche in riferimento alla Parola di Cristo, che Egli metterà in luce sia per ricordare ai credenti tutto ciò che Gesù ha detto<span style="font-size: xx-small;"> (Gv 14,26)</span> (agendo dunque come una sorta di Sua Memoria vivente)... sia per permettere loro di comprendere pienamente il suo Messaggio divino, e quindi di poterLo interiorizzare, attualizzare e poi anche trasportare nel piano della vita concretamente vissuta.<br />E' nella misura in cui riesce in questo intento, che il credente divinizza se stesso diventando <i>"uno"</i> con il Cristo e, attraverso di Lui, con il Padre.</li><li><u>Testimoniare in favore di Gesù, ed aiutare i credenti a testimoniarLo...</u><br />Un'altra fondamentale funzione del <i>Paràclito</i> è quella di essere lo <i>Spirito di Verità</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gv 15,26)</span> che dà testimonianza al Cristo, e alla veridicità del suo Messaggio.<br />Sostenendo i credenti nella loro fede, il <i>Paràclito </i>li aiuta a dare a loro volta testimonianza... intervenendo anche in loro soccorso quando, proprio a causa della loro fede in Cristo, si troveranno ad essere accusati nei vari “tribunali” del mondo.</li><li><u>Dimostrare la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio...</u><br />Il <i>Paràclito</i> assolve anche la funzione di dimostrare la colpevolezza del mondo che non crede in Gesù <span style="font-size: xx-small;">(Gv 16,8-11)</span>... mettendo cioè in risalto il contrasto tra ciò che è “ombra”, e ciò che è Luce... in modo da favorire, nel cuore del credente che Lo accoglie, il radicamento della convinzione che la Verità di Cristo va difesa dalla falsità mondana, e va anche testimoniata con il coraggio di andare “controcorrente”, quando ciò si rende necessario. </li><li><u>Guidare i credenti a tutta la Verità</u>...<br />Infine, il <i>Paraclito</i> assolve la funzione di condurre i discepoli a <i>“tutta la verità”</i> che Lui riceve dal <i>Figlio glorificato</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gv 16,14)</span>... sia nel senso che Egli “svela” il significato di ciò che già è stato rivelato, illuminandolo in profondità... sia nel senso di dare continuità all'annuncio di Cristo, mediante le nuove rivelazioni che sono rese necessarie dal mutare dei tempi e dall'evolversi delle condizioni sociali, che portano con sé nuove problematiche e nuove istanze... e pertanto richiedono nuove risposte.<br /></li></ol><p><br /></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2021/10/la-biblica-promessa-dello-spirito.html">La biblica promessa dello Spirito</a><br /></p><p>Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a></p><p><br /><br /><br /></p><p>-----<br />Note;</p><p></p><dl>
<dt id="[a]"><br /></dt><dd>[a] Vedi la voce <a href="https://vangelodigiovanni.blogspot.com/p/glossario.html#Escatologia%20attuale">"Escatologia attuale"</a> nel Glossario del mio blog "Sui sentieri del Vangelo di Giovanni"<br /></dd></dl><p></p><dl>
<dt id="[b]"><br /></dt><dd>[b]
Ecco il testo delle 5 promesse riguardanti la venuta del Paràclito
contenute nel quarto Vangelo, e sulle quale potete singolarmente
soffermarvi, cliccando i link che rinviano al mio blog “Sui sentieri del
Vangelo di Giovanni:<br /><ul style="text-align: left;"><li><i>«Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro
Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità,
che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi
lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi</i>» <a href="https://vangelodigiovanni.blogspot.com/2016/03/gv-1416.html">(Gv 14,16-17)</a>; </li><li><i>«Il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel
mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi
ho detto»</i> <a href="https://vangelodigiovanni.blogspot.com/2016/03/gv-1425-26.html">(Gv 14,26)</a></li><li><i>«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò
dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà
testimonianza di me»</i> <a href="https://vangelodigiovanni.blogspot.com/2016/03/gv-1526.html">(Gv 15,26)</a></li><li><i>« Ma io vi dico la verità: è bene per
voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il
Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.<br />E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio.<br />Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato.»</i> <a href="https://vangelodigiovanni.blogspot.com/2016/03/gv-167.html">(Gv 16,7-11)</a></li><li><i>« Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.<br />Quando verrà Lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da sé stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.<br />Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.»</i> <a href="https://vangelodigiovanni.blogspot.com/2016/03/gv-1612.html">(Gv 16,12-14)</a></li></ul><p><br /><br /></p></dd></dl>Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-22475776606235413172021-06-02T16:01:00.010+02:002021-08-22T12:55:03.153+02:00Uno sguardo... alla visione paolina dello Spirito<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5dLyNmNnl4HRDwhR2ca4hcI7ytM45GBAEzJSIAztQ5bupjgfI2xqPhqY2NzjIThG5pAq61gKUSJCIo9scMXE9QzX6OgatFvqWMF1ZR_lrg09S2t2k7becDmhWgKCb78CI5BNdr3SCsbPI/s225/Visione_paolina.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="225" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5dLyNmNnl4HRDwhR2ca4hcI7ytM45GBAEzJSIAztQ5bupjgfI2xqPhqY2NzjIThG5pAq61gKUSJCIo9scMXE9QzX6OgatFvqWMF1ZR_lrg09S2t2k7becDmhWgKCb78CI5BNdr3SCsbPI/w200-h200/Visione_paolina.jpg" width="200" /></a></div>Tra i numerosi passi che, all'interno dell'epistolario paolino, registrano la presenza dello <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Spirito%20Santo">Spirito Santo</a>... ne possiamo scegliere alcuni che ci consentono di riepilogare la prospettiva teologica espressa da Paolo di Tarso.<br />Uno dei concetti cardine compare nella <i>Lettera ai romani</i>, dove si può leggere che <i>“l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato”</i><span style="font-size: xx-small;"> (5,5)</span>.<br />Lo <i>Spirito Santo</i> è qui presentato come un dono che è frutto della <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Grazia"><i>Grazia</i></a>, cioè dell'Amore con il quale il Padre nostro, di sua iniziativa, ama l'essere umano... ed è dunque mediante lo <i>Spirito Santo</i> – ci dice Paolo - che il Padre nostro <i>“riversa nei nostri cuori”</i>, cioè nella nostra interiorità, il suo Amore salvifico.<br /><a name='more'></a><p>Tale Dono è un “appello” rivolto alla libertà del Credente il quale, nella misura in cui Lo accoglie, può nutrirsi della sua <i>Grazia divina</i> traendone così un fondamentale aiuto per conformare ad Essa la propria esistenza, perché – dice Paolo nella lettera ai Galati – <i>“se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito”</i><span style="font-size: xx-small;"> (5,25)</span>... facendo pertanto maturare nella nostra vita, per conseguenza, il <i>“frutto dello Spirito (che) è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé”</i> <span style="font-size: xx-small;">(5,22)</span>.<br />In questa prospettiva, il Dono dello <i>Spirito Santo</i> “libera” nel credente il potere trasformante della <i>Grazia</i> del Signore che, in quanti La ricevono, risveglia sempre più la loro immagine e somiglianza con Lui.<br />Un altro fondamentale concetto paolino è poi caratterizzato dal termine greco <i>chárisma</i> (derivato di <i>cháris</i>, “<i>grazia</i>”), che designa il Dono soprannaturale concesso da Dio al credente non tanto per conferirgli un privilegio personale, bensì esclusivamente a beneficio della comunità: <i>“a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune”</i><span style="font-size: xx-small;"> (1Cor 12,7)</span>.<br />Nei successivi versetti del 12° capitolo della <i>prima lettera ai Corinzi</i> <span style="font-size: xx-small;">(8-10)</span> Paolo elenca alcuni dei diversi carismi che provengono dall'unico <i>Spirito</i>, ma a questo elenco vanno idealmente aggiunti anche i doni riconducibili a numerosi altri "servizi carismatici" che, grazie alla presenza dello <i>Spirito Santo</i>, i credenti possono svolgere per aiutare il loro prossimo, confortandolo e lenendo le sue sofferenze.<br />Un altro fondamentale concetto paolino è infine designato dal termine greco <i>“arrabòn”</i> (caparra), che designa lo <i>Spirito Santo</i> che è in noi, quale “anticipo” di ciò che saremo nella vita eterna<span style="font-size: xx-small;"> (cf. 2Cor 1,22; 2Cor 5,4-5; Ef 1,13-14)</span>. <br />Detto in altri termini, la presenza in noi della <i>Grazia divina</i> è già un “assaggio” della meta definitiva che ci attende e che... facendosi percepire attraverso la presenza dello <i>Spirito Santo</i>... sollecita in noi il sentire che la nostra vera realtà spirituale oltrepassa i limiti di questa dimensione materiale nella quale ci troviamo.<br />Nella prospettiva paolina è questa presenza divina che, in quanto “scintilla” di eternità, ne ravviva in noi l'anelito... spronandoci ad “accendere” una lotta contro i nostri limiti materiali, per giungere a condurre un'esistenza da <i>“esseri spirituali”</i><span style="font-size: xx-small;"> (1 Cor 3,1)</span>.<br /></p><p><br /></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a>Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2021/07/la-concezione-giovannea-dello-spirito.html">La concezione giovannea dello Spirito</a><br /><br /></p><p>Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a></p><p> </p><p></p>Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-61068645960666907472021-05-01T12:14:00.059+02:002021-08-22T12:55:25.131+02:00Alcuni "tratti" neotestamentari dello Spirito<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgTcQJQgfVPeMYs96S9_Nyp5lyhMODcM-a8BdaK2vJoFt36yUKDBYluk-1QFz52HvTU2fdmOZ_uaWKnYmtYy_-wM7S8nO1jtRgAZ8Nm7LQtHt-3Hwx_LF1UcNLLutasw9AtBJqTx4xxIGJ/s1200/IMG_4158.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1200" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgTcQJQgfVPeMYs96S9_Nyp5lyhMODcM-a8BdaK2vJoFt36yUKDBYluk-1QFz52HvTU2fdmOZ_uaWKnYmtYy_-wM7S8nO1jtRgAZ8Nm7LQtHt-3Hwx_LF1UcNLLutasw9AtBJqTx4xxIGJ/w200-h150/IMG_4158.jpg" width="200" /></a></div>Nelle Sacre Scritture giudaico-cristiane lo <i>“Spirito di Dio”</i> è <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Spirito%20Santo"><i>“Santo”</i></a> (in ebr. <i>“Qadôsh”</i>, in gr. <i>“Hagios”</i>) ed opera con potenza nel mondo pur rimanendovi intrinsecamente trascendente... manifestando qui, nell'immanenza, l'assoluta e divina Realtà (cf. <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2018/05/il-sacro-nella-tradizione-biblica.html">« Il “Sacro” nella tradizione biblica »</a>).<br />Biblicamente parlando, quando ci si riferisce allo <i>“Spirito”</i> divino si intende dunque una <i>“forza”</i> che promana da Dio e opera nel tempo della nostra storia umana.<br />Nella concezione specificamente cristiana, lo <i>Spirito Santo</i> è Dio stesso presente e operante in questa dimensione quale <i>forza divina</i> che sostiene il credente al fine di aiutarlo a percorrere la via della rettitudine e a porsi in piena comunione con Dio.<br /><a name='more'></a><p>Detto in altri termini... attraverso lo <i>Spirito</i>, il Dio invisibile e ineffabile non soltanto è vicino agli esseri umani, ma è proprio “dentro” di noi... perché il Suo <i>Santo Spirito</i> è ovunque e dunque, in ciascuno di noi, lo <i>Spirito</i> è Dio che "ci abita".<br /><br />Gettando uno sguardo nell'epistolario paolino si riscontrano, tra gli altri, dei passaggi nei quali Paolo si riferisce allo Spirito di Dio come <i>“Spirito di Gesù Cristo”</i><span style="font-size: xx-small;"> (cfr. Rm 8,9; Gal 4,6; Fil 1,19)</span>... facendo così emergere il punto di vista cristologico secondo il quale il Risorto opera nel mondo mediante lo <i>Spirito Santo</i>, che è anche il suo stesso <i>Spirito</i>.<br />D'altronde, nella prospettiva del Dio Uno e Trino, lo <i>Spirito di Dio</i> non può essere separato dal Padre e dal Figlio... pur se nel suo rivelarsi lo <i>Spirito</i> ha una sua peculiare “personalità”, diversa da quella che Gesù - vero uomo e vero Dio - ha manifestato con i suoi “tratti” divinamente umani, testimoniati dai Vangeli.<br /><br />Poiché lo Spirito non è visibile, la sua peculiare azione si rende riconoscibile per i <i>“<a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Segno">segni</a>”</i> lasciati negli esseri umani, ovvero per le “impronte” di <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Grazia"><i>Grazia divina</i></a>, liberante e trasformante, che cambia “da dentro” le loro umane esistenze... tant'è vero che proprio a questa realtà si riferisce una delle celebri promesse fatte da Gesù: <i>“egli rimane presso di voi e sarà in voi”</i><span style="font-size: xx-small;"> (cf. Gv 14,17)</span>. <br /><br />Non essendo raffigurabile... dell'invisibile <i>Spirito di Dio</i> è possibile parlare in maniera simbolica, e nella tradizione biblico-cristiana questo avviene mediante i grandi simboli dello <i>Spirito</i>, vale a dire l’<i>acqua</i>, il <i>fuoco</i>, l’<i>aria</i> ed il <i>vento</i>... usati per richiamare l'idea della sua presenza ed azione.<br /><br />Tra gli autori del Nuovo Testamento, le due grandi figure che si distinguono quali teologi dello <i>Spirito di Dio</i> sono <i>Paolo di Tarso</i> e l'<i>evangelista Giovanni</i>.<br />Manifestando entrambi la peculiare visione cristiana che fa scaturire l'effusione di tale <i>Spirito</i> dalla resurrezione di Gesù... Paolo e Giovanni ne mettono in evidenza dei "tratti" differenziati:<br />- <i>Paolo</i> si sofferma soprattutto sulla funzione di trasformazione del credente (a servizio della comunità) che è operata dallo Spirito, ed è finalizzata a risvegliare l' "immagine e somiglianza" dello stesso credente con Dio;<br />- <i>Giovanni</i> mette in particolare risalto l'azione che lo <i>“Spirito della verità”</i> esercita nell'interiorità del credente per aiutarlo a cogliere la rivelazione di Dio in Cristo... in aggiunta all'azione con la quale lo stesso Spirito divino (in quanto <i>Parakletos</i>) soccorre il credente aiutandolo a far fronte alle prove richieste dall'autentica testimonianza cristiana<span style="font-size: xx-small;"> (cf. per es. Gv 14,16-17: 15,26; 16,13)</span>. <br /><br />Di queste due peculiari prospettive teologiche... paolina e giovannea... ci occuperemo nelle prossime tappe.</p><p><br /></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a>Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2021/06/uno-sguardo-alla-visione-paolina-dello.html">Uno sguardo... alla visione paolina dello Spirito</a><br /><br /></p><p>Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a></p><p> </p><p></p>Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-65227481120069173852021-04-01T17:02:00.009+02:002021-12-08T18:20:48.622+01:00Uno sguardo sullo Spirito... dall'Antico al Nuovo Testamento<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2atnPfL3FPdsN7DRk_eKO1r692mOEniP8IKAixakBg8Gin6H-IkNSr_u39TM6Hb74ztCyA1x1lcV7ObkATLR6dPwHEggzbbVxUjeixUS4kRal00WGtOVN_KA-8w7zVubHPpj89HzlMYjL/s960/1011390_683340851691841_1173063629_n.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2atnPfL3FPdsN7DRk_eKO1r692mOEniP8IKAixakBg8Gin6H-IkNSr_u39TM6Hb74ztCyA1x1lcV7ObkATLR6dPwHEggzbbVxUjeixUS4kRal00WGtOVN_KA-8w7zVubHPpj89HzlMYjL/w200-h150/1011390_683340851691841_1173063629_n.jpg" width="200" /></a></div><p>Già abbiamo rilevato in precedenza (vedi la tappa <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2018/12/nel-vento-dello-spirito.html">« Nel “vento” dello spirito »</a>) che <i>“spirito”</i> è un termine suscettibile di diversi significati.<br /><br />Nella concezione veterotestamentaria lo <i>“Spirito”</i> (in ebr. <i>Rûah</i>) divino è essenzialmente il <i>“Soffio”</i> proveniente da Dio che solleva e vivifica il corpo dell'essere umano e che, finché resta in lui, ne fa un “essere vivente” (in ebr. “<i>nefesh</i>”; cf. Gen 2,7). <br />La presenza di questa Forza divina si palesa nella respirazione dell'essere umano, tant'è vero che proprio il cessare del respiro “segnala” la morte della persona... in concomitanza con il ritorno a Dio del suo <i>Spirito-rûah</i>.<br /><br />Gli autori del Nuovo Testamento attribuiscono all'espressione <i>“Spirito di Dio”</i> dei significati diversi... </p><a name='more'></a>essenzialmente riconducibili comunque all'idea di una <i>Forza divina</i> connessa alla respirazione e alla vita, che esercita il suo influsso sulla realtà dell'essere umano la quale, se si fa per esempio riferimento alla prospettiva paolina, è composta da <i>“spirito, anima e corpo”</i><span style="font-size: xx-small;"> (1Tess 5,23)</span>.<br />Dio è Spirito - secondo la definizione dell'evangelista Giovanni<span style="font-size: xx-small;"> (cf. Gv 4,24)</span> - e quando viene pienamente accolto... lo Spirito di Dio si unisce allo spirito del credente trasformandolo e formando con lui un solo spirito<span style="font-size: xx-small;"> (cf. 1Cor 6,17)</span>.<br />Poiché Dio non invade mai lo spazio dell'umana libertà, questa unione non elide la personalità del credente, ma permette che anch'egli... spinto dalla Forza vitale dello Spirito di Dio... maturi i frutti vitali dello spirito <i>“amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé”</i> <span style="font-size: xx-small;">(Galati 5,22; cf. Gv 3,6-8)</span>.<br />In generale, nella concezione neotestamentaria il Padre nostro è pertanto presente nella dimensione spirituale dell'essere umano in quanto Spirito, e mediante il suo Spirito Santo... Il quale costituisce la Potenza e la Forza che Dio “soffia” in ogni essere vivente.<br />Da questo basilare principio discendono la grande varietà di definizioni con le quali, umanamente parlando, è possibile riferirsi all'indefinibile e inafferrabile Spirito Santo, Il quale può per esempio essere compreso come...<br /> la Forza d'amore che Dio infonde nell'essere umano... <br />la Potenza divina che insuffla in lui l'energia vitale e che gli dona luce... <br />l'Azione salvifica che Dio esercita nella storia dell'umanità... <br />l'Onnipresente Guida divina, immanente e al tempo stesso trascendente, che agisce nel mondo.<br /><br />In effetti... tutti siamo immersi nello Spirito di Dio, e tutti siamo abitati da Lui... pur se non tutti, evidentemente, ne hanno coscienza.<p></p><p>---<br />Nel mio blog "Diario di un monaco, discepolo di Swami Roberto", vedi il post: <a href="http://diariodiunmonaco.blogspot.com/2020/12/a-favore-di-vento.html">"A favore di vento"</a> <br /></p><p><br /></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2021/05/alcuni-tratti-neotestamentari-dello.html">Alcuni "tratti" neotestamentari dello Spirito</a><br /></p><p>Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a></p><p> </p><p></p>Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-28733921645708297852021-03-01T17:03:00.009+01:002021-08-22T12:56:03.429+02:00Sulle "ali" dello Spirito<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicgadroWAp_Yh8XTPXGb4EdhGkEKeLj0kQNTWg0L6A9EhLWuQMEruZXvyXKjxzc2t23Edz6Oe2jCtQSFs_NZE1NcQLAR1jZ8Dri7JpSmDTo1KvyAJT22hWuMrIdd_5-5ki0ZzSuDe4ViOk/s1200/IMG_0183.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1200" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicgadroWAp_Yh8XTPXGb4EdhGkEKeLj0kQNTWg0L6A9EhLWuQMEruZXvyXKjxzc2t23Edz6Oe2jCtQSFs_NZE1NcQLAR1jZ8Dri7JpSmDTo1KvyAJT22hWuMrIdd_5-5ki0ZzSuDe4ViOk/w200-h150/IMG_0183.jpg" width="200" /></a></div><p>Nelle ultime tappe abbiamo osservato alcune sfaccettature del concetto religioso di <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Benedizione">benedizione</a>, prendendo in considerazione sia le sue più antiche radici veterotestamentarie, sia i più recenti sviluppi teologici “sbocciati” nel Nuovo Testamento.<br />Nella peculiare prospettiva cristiana, la <i>benedizione</i> trae il fondamento teologico dalla mediazione di <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Grazia"><i>Grazia</i></a> che è esercitata da <i>Cristo</i>, e che si manifesta nell’azione dello <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Spirito%20Santo"><i>Spirito Santo</i></a>. <br />Oltre ad essere il datore della <i>Grazia</i>, il Cristo ne è anche il Soggetto... e il credente che si pone in comunione con Lui, riceve da Lui la <i>Grazia</i> “insufflata” dallo Spirito di Dio<span style="font-size: xx-small;"> (cf. Rm 5,5)</span> che – ricorda per esempio <i>Paolo di Tarso</i> - è anche lo Spirito di Cristo<span style="font-size: xx-small;"> (Rm 8,9)</span>, come abbiamo visto nella tappa <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/08/uno-sguardo-rivolto-alla-concezione.html"><i>“Uno sguardo rivolto alla concezione cristiana della grazia”</i></a>.<br /></p><a name='more'></a>Nel prosieguo di questo nostro percorso, torneremo ad immergerci nel <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2018/12/nel-vento-dello-spirito.html"><i>“vento dello Spirito divino”</i></a>... che tempo addietro già ci aveva portato ad osservare da vicino i tratti veterotestamentari della <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Ruah"><i>Rûah</i></a> e degli isaiani <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2019/01/il-germoglio-su-cui-si-posa-lo-spirito.html"><i>“Doni dello Spirito”</i></a>... e che nelle prossime tappe ci porterà invece ad osservare alcuni dei principali “lineamenti” teologici dello <i>Spirito Santo</i>, così come sono stati tratteggiati dagli autori del Nuovo Testamento.<p></p><p><br /></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2021/04/uno-sguardo-sullo-spirito-dallantico-al.html">Uno sguardo sullo Spirito... dall'Antico al Nuovo Testamento</a><br /></p><p>Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a></p><p> </p><p></p>Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-669235491257979832021-02-01T16:36:00.005+01:002021-08-22T12:56:24.659+02:00La benedizione di ringraziamento<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQxCvLBUmhCCQ14yIoRS_21CCUWFa4ZAiij3sgP410rC3zftONNqAeP_216qntaip4MnMDzOV7mFaNuZ9hzN_P_gzj8VGjoqHdo2Sw_1-LaB3Ci2NOyDQJbH7PU4iSvjdGz685VGoBB6T8/s640/1474442_10201567106197402_2118658597_n.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQxCvLBUmhCCQ14yIoRS_21CCUWFa4ZAiij3sgP410rC3zftONNqAeP_216qntaip4MnMDzOV7mFaNuZ9hzN_P_gzj8VGjoqHdo2Sw_1-LaB3Ci2NOyDQJbH7PU4iSvjdGz685VGoBB6T8/w200-h150/1474442_10201567106197402_2118658597_n.jpg" width="200" /></a></div>Oltre alla <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Benedizione">benedizione</a> che è possibile ricevere in risposta alla propria richiesta di aiuto rivolta a Dio, esiste anche la benedizione che ogni credente può celebrare come rendimento di lode e grazie al Signore, per i doni da Lui ricevuti.
<br />Mentre nel primo caso si tratta, in sostanza, di una preghiera di benedizione che “dice” in anticipo la <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Grazia">Grazia</a> divina, nella fiduciosa attesa che essa si manifesti nella vita della persona benedetta… nel secondo caso “benedire” significa esprimere la propria gratitudine di fronte alla Grazia divina che si è manifestata.
<br />A tale riguardo, tra i numerosi passaggi dell’Antico Testamento basti pensare, solo per fare un esempio, alla preghiera di lode e ringraziamento che il salmista eleva a Dio dicendoGli <i>“Benedici il Signore, anima mia!”</i><span style="font-size: xx-small;"> (103,1.22; 104,1.35)</span>… o anche <i>“Benedetto il Signore, Dio d’Israele: egli solo compie meraviglie. E benedetto il suo nome glorioso per sempre: della sua gloria sia piena tutta la terra. Amen, amen”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Sal 72,18-19)</span>. <br />Un caso particolare di benedizione è costituito dal termine <i>“benedetta/o”</i> (in ebraico <i>“barûk”</i>) rivolto a colei e/o colui che sono riconosciuti come inviati di Dio, persone scelte dal Signore e nelle quali si rivela la sua Potenza e la sua Grazia. <br />Per esempio, Elisabetta si rivolge a Maria con le celebri parole <i>“benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Lc 1,42)</span>… e durante l’ingresso messianico di Gesù a Gerusalemme, la folla lo acclama gridando <i>“Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Mc 11,9)</span>.<a name='more'></a>
<br />In questi casi… pur se, di fatto, la benedizione viene indirizzata al “benedetto” da Dio, essa si intende comunque rivolta a Dio stesso, che così ha voluto rivelare la sua Grazia. <br />In definitiva… il supremo <i>“barûk”</i>, vale a dire il benedetto per eccellenza, non può essere altri che Dio e, in assoluto, a Lui soltanto il credente rende grazie, anche quando benedice “Chi” è venuto nel suo Nome.
<br /> <p></p><p>P.S. - Nella tradizione ebraica, significativo è l’esempio costituito dal trattato <i>Berakhot</i> (Benedizioni) che si trova nella <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Mishnah"><i>Mishnāh</i></a>, e contiene le prescrizioni relative alle benedizioni di ringraziamento che i credenti devono rendere a Dio in relazione ai vari aspetti della loro quotidianità.</p><p><br /></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2021/03/sulle-ali-dello-spirito.html">Sulle "ali" dello Spirito</a><br /></p><p>Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a></p><p> </p><p> </p>Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-90354412785204847402021-01-01T11:39:00.009+01:002021-08-22T10:10:09.709+02:00Umane benedizioni<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJllu-dEkFbrhuEoKQDBIScNxuNvIKUg00oWmEIvpITbx1HfLh3bOq4ry3BQYzBmF53ExARJQgQuo9ymL5zxZXLvwgK5hps_-Naf7mj_O-lTsObXarKb4-T3TFsBSziCqU3b7M2ySP5vp1/s1200/10700528_702065909875675_8431814266161886417_o.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1200" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJllu-dEkFbrhuEoKQDBIScNxuNvIKUg00oWmEIvpITbx1HfLh3bOq4ry3BQYzBmF53ExARJQgQuo9ymL5zxZXLvwgK5hps_-Naf7mj_O-lTsObXarKb4-T3TFsBSziCqU3b7M2ySP5vp1/w200-h150/10700528_702065909875675_8431814266161886417_o.jpg" width="200" /></a></div>Oltre alla <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Benedizione">benedizione</a> religiosamente celebrata dal ministro di culto (cf. la precedente tappa: "<a href="http://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/11/la-benedizione-invocativa.html">La benedizione invocativa"</a>)... esiste anche una benedizione che lo stesso credente può “autonomamente” rivolgere ad un altro essere umano, invocando su di lui, con fede, la protezione divina... ed esprimendo l’intenzione che il Signore manifesti il bene nella sua vita.<br /><br />Inoltre, anche al di fuori della prospettiva della fede... una benedizione “profana” può essere di fatto formulata da qualsiasi persona che esprima un augurio di bene e prosperità a favore di qualcuno.<br /><a name='more'></a><p>In ogni caso, la benedizione può sempre essere espressa su un duplice piano:<br />Il piano più evidente è quello che coinvolge anche la "dizione"... cioè la parola che manifesta "sonoramente"
la volontà di bene a favore del prossimo.<br />Poi, c'è il piano invisibile dell'intenzione che, anche senza essere "detta", fa comunque scaturire dall'interiorità dell'essere umano una “vibrazione” energetica di bene che effettivamente può raggiungere il prossimo, perché il pensiero è energia che si manifesta nella dimensione invisibile dando espressione alla propria essenza spirituale.<br />E’ per questo motivo che, in ogni momento della propria quotidianità, è dunque possibile raccogliere questo invito di Swami Roberto: <i>“Benedici sempre! Attraverso il potere immenso della tua mente realizzerai un’energia contraria a quella della cattiveria”<span style="font-size: xx-small;"> [</span></i><i><span style="font-size: xx-small;">Tratto da "Ascoltando il Maestro", Vol.1, pag.182]</span>.</i> <br /></p><p></p><p><br /></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a>Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2021/02/la-benedizione-di-ringraziamento.html">La Benedizione di ringraziamento</a><br /><br /></p><p>Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a></p><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p> </p>Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-28088588936279033572020-11-29T11:58:00.016+01:002022-10-25T09:09:31.178+02:00La benedizione invocativa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirv3YqTL5WVcU1I45-yOaUj83NyGeasrp-ZAC0w5n6Fb6ENyKSzljrVcN7f5dHrnd6v0zcZvlIrGQ-Mm3NCJU_ueWHiuqGhyphenhyphenKtZFFU6E3QRHgPBuyLLTSr0DCMDS19QEjOyBvSOPkIk9Xn/s960/11040880_807602569322008_7697955597865421550_n.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirv3YqTL5WVcU1I45-yOaUj83NyGeasrp-ZAC0w5n6Fb6ENyKSzljrVcN7f5dHrnd6v0zcZvlIrGQ-Mm3NCJU_ueWHiuqGhyphenhyphenKtZFFU6E3QRHgPBuyLLTSr0DCMDS19QEjOyBvSOPkIk9Xn/w200-h150/11040880_807602569322008_7697955597865421550_n.jpg" width="200" /></a><a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Spirito%20Santo"></a></div>Oltre alla <i><a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Benedizione">benedizione </a></i>attribuibile direttamente a Dio (osservata nella <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/10/la-benedizione-divina.html">precedente tappa</a>) nelle pagine bibliche si trova anche la <i>benedizione </i>intesa come preghiera e/o invocazione che viene rivolta al Signore affinché elargisca la sua <i><a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Grazia">Grazia </a></i>su un credente, oppure su altri esseri viventi… o anche perché il Signore benedica il cibo, gli oggetti, le case, i terreni.<br />In sostanza… la <i>benedizione invocativa</i> è una preghiera che assume il significato di <i>“dire”</i> in anticipo il <i>“bene”</i>, cioè il divino <i>dono </i>vivificante richiesto a Dio… confidando nell’esaudimento della petizione a Lui presentata.<br />Dono divino per eccellenza è evidentemente lo <i><a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Spirito%20Santo">Spirito Santo</a></i>, che si manifesta con i suoi frutti vitali, accordando rigenerazione e prosperità al credente che invoca la <i>benedizione </i>divina. <p></p><p>Tra i brani biblici che permettono di riflettere sul significato invocativo della benedizione, particolarmente emblematica è la celebre vicenda di Giacobbe, che lotta tutta la notte, corpo a corpo, con “un uomo” misterioso (che in realtà è Dio) rifiutandosi di darsi per vinto, fino al momento in cui… dopo aver riconosciuta la realtà soprannaturale di quell’ “uomo”… praticamente lo “forza” a concedergli la sua benedizione: <i>“Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gen 32,27)</span>.</p><a name='more'></a><p>Questo celebre episodio si presta ad essere interpretato anche come un invito rivolto al credente... affinché si dimostri anch’egli capace di profondere ogni sforzo pur di “convincere” il Signore a concedere l’energia vivificante della sua <i>benedizione</i>.</p><p>Nella tradizionale prassi religiosa, la <i>benedizione </i>è il rito che il fedele può chiedere al suo ministro di culto, a beneficio di sé stesso o di un’altra persona bisognosa [*].</p><p>Il ministro di culto pronuncia la <i>benedizione </i>in nome di Dio e, per quanto riguarda specificamente la tradizione cristiana, egli può impartirla con il segno di croce, o mediante l'imposizione delle mani, oppure anche con l'utilizzo di un elemento appositamente benedetto, come per esempio l'acqua o l'olio.</p><p><br /></p><p>[*] P.S. - In questo specifico caso, il rito della <i>benedizione </i>non va confuso con la preghiera di intercessione a favore di una persona bisognosa, perché questa preghiera di intercessione può anche essere celebrata direttamente dal fedele e, in questo caso, la presenza del ministro di culto non è indispensabile.<br /><br /></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2021/01/umane-benedizioni.html">Umane benedizioni</a><br /></p><p>Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a></p><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br />Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-26475523957586409772020-10-23T09:03:00.000+02:002022-10-25T09:04:24.725+02:00La Benedizione Divina<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcNu7bLx9xtzLObmqlqarcg3NystKfaAEvvvMmx6A-j2_ZK4oLCHnYaww4DqWFzzU2m4omcMI27h0MQqkai7Ln5eqzTup9CVMXdjylXqh1J2WqP53gNPBr6hjNcLVaayU4XSjc6Y1a8a_n/s1200/20130308_194909.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1200" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcNu7bLx9xtzLObmqlqarcg3NystKfaAEvvvMmx6A-j2_ZK4oLCHnYaww4DqWFzzU2m4omcMI27h0MQqkai7Ln5eqzTup9CVMXdjylXqh1J2WqP53gNPBr6hjNcLVaayU4XSjc6Y1a8a_n/w200-h150/20130308_194909.jpg" width="200" /></a></div>Nella <a href="http://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/09/le-radici-bibliche-della-benedizione.html">tappa precedente</a> abbiamo cominciato ad addentrarci nel concetto biblico di <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Benedizione">benedizione</a>, iniziando a mettere in evidenza come, nel suo significato originario, si tratti in sostanza di un dono divino che favorisce la prosperità della <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Vita">vita</a>, e che è espresso mediante la parola.<p></p><p>Nella concezione biblica, in assoluto è soltanto Dio che può benedire, perché Lui è la Sorgente della vita <span style="font-size: xx-small;">(Sal 36,10)</span> da cui sgorga ogni bene. </p><a name='more'></a><p>Ogniqualvolta le Scritture ci parlano di Dio stesso che benedice, ci stanno dicendo che Egli sta già realizzando il bene e la felicità “detti”... perché Lui comunica la sua divina Realtà alle persone o alle cose bene-dette<span style="font-size: xx-small;"> (Gn 1,22.28; 2,3; cf. 9,1)</span>... </p><p>Biblicamente parlando, la Parola di Dio ha infatti in sé il potere di realizzare efficacemente ciò che comunica<span style="font-size: xx-small;"> (cf. Is 55,10-11)</span>, per cui... quando il Signore benedice non sta soltanto auspicando il bene, ma lo sta già compiendo nella vita delle persone da Lui benedette.</p><p>Questa potenza divina è presente anche nella benedizione pronunciata da Gesù... cioè da Colui che nella prospettiva cristiana è l’ “incarnazione” della benedizione donata dal Padre nostro all’umanità, in quanto <i>“frutto benedetto”</i> del <i>“grembo benedetto”</i> di Miryam<span style="font-size: xx-small;"> (cf. Lc 1,42)</span>.</p><p>Allo stesso modo in cui, nella concezione veterotestamentaria, il popolo ebraico mantiene su di sé la benedizione di Dio mediante il rispetto dell’Antica Alleanza e la celebrazione dei suoi riti…. è mediante il <i>“calice della Nuova Alleanza”</i><span style="font-size: xx-small;"> (cf. Lc 22,20)</span> che il credente cristiano, durante la celebrazione eucaristica, riceve liturgicamente su di sé una primaria espressione della benedizione divina.</p><p><br /></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />Segue: <a href="http://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/11/la-benedizione-invocativa.html">La Benedizione invocativa</a></p><p>Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a></p>Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-51763101743356266412020-09-23T19:08:00.007+02:002022-10-25T09:06:48.282+02:00Le radici bibliche della benedizione<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX06uthc1u7vWKMbuwgObzg1iPqSLXuwlSlBoihZ_LseTyP8IFLQg82jd6POx0jTlk4M_c4FgNfEUFILY69MY4Xltw51OlBsG-2EsRyQGHAqm7tah7z9ZnjAKMQ4ogznH8MaV9dEX4_yMz/s960/10882213_744641442284788_3637516021932982891_n.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="791" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX06uthc1u7vWKMbuwgObzg1iPqSLXuwlSlBoihZ_LseTyP8IFLQg82jd6POx0jTlk4M_c4FgNfEUFILY69MY4Xltw51OlBsG-2EsRyQGHAqm7tah7z9ZnjAKMQ4ogznH8MaV9dEX4_yMz/w165-h200/10882213_744641442284788_3637516021932982891_n.jpg" width="165" /></a></div>Nel linguaggio religioso, la <i>“<a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Benedizione">benedizione</a>”</i> è la richiesta rivolta a Dio affinché effonda la sua <i><a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Grazia">Grazia </a></i>su uno o più esseri viventi... o anche perché benedica degli oggetti materiali, in funzione del loro utilizzo a servizio dell’essere umano.<div>La peculiarità che contraddistingue l’effusione di <i>Grazia </i>che è propria della benedizione, è quella di avvenire attraverso la parola, la quale esprime e realizza il dono divino costituendo, per l’appunto, una simbiosi di “bene” e “dizione” (in greco <i>“eu-loghìa”</i>, in latino <i>“bene-dictio”</i>).<br /><p>Nella tradizione biblica, i vari significati della benedizione richiesta a Dio, o anche da Lui concessa di sua iniziativa, traggono storicamente origine dalla radice ebraica <i>brk </i>(da cui il sostantivo <i>berakah</i>, il verbo <i>barek </i>e l’aggettivo <i>barûk</i>) che, nella sua origine etimologica, rimanda al “ginocchio”.</p><a name='more'></a><p>Questo collegamento si spiega non tanto come un riferimento all’adorazione, espressa religiosamente piegando le ginocchia… bensì come un richiamo alla forza vitale degli organi sessuali, ai quali viene fatta allusione, per l’appunto, mediante l’eufemismo del “ginocchio”.</p><p>Nell’antico “mondo” biblico la benedizione divina si manifestava infatti soprattutto nella fecondità della famiglia e degli animali allevati dall’uomo, oltre che nella fertilità delle coltivazioni.</p><p>Esemplari, in questo senso, sono la benedizione con la quale Jahvé “costituisce” Abramo nella sua missione dicendoGli <i>“Vàttene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò. Farò di te una grande nazione e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gen 12,1-2; cf. Gen 15,5)</span>… oppure anche la benedizione pronunciata da Isacco nei confronti di Giacobbe: <i>“Dio ti conceda rugiada del cielo e terre grasse e abbondanza di frumento e di mosto”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gen 27,28)</span>.</p><p>Nell’antica concezione biblica, la benedizione è imprescindibilmente legata all’<a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Alleanza">Alleanza</a> stabilita da Dio con il suo popolo che, per essere benedetto, è chiamato a rispettare tale Patto di Alleanza, mediante una fedele attuazione della Legge, come ricorda Mosè a Israele: <i>“Io pongo oggi davanti a voi benedizione e maledizione: la benedizione, se obbedirete ai comandi del Signore vostro Dio”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Dt 11,26-27)</span>.</p><p>Il culto religioso e i riti dell’Alleanza sono pertanto il mezzo sacro attraverso cui il popolo (come anche i singoli membri che ne fanno parte) può assicurarsi la benedizione divina e, con essa, l’effusione di Grazia che implica una rigenerazione di prosperità e fecondità vitale.</p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/10/la-benedizione-divina.html">La Benedizione Divina</a></p><p><br />Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a></p></div><p></p><p><br /></p><p><br /></p><p>P.S. - Riguardo alla benedizione, nel mio blog "Diario di un monaco, discepolo di Swami Roberto", vedi i post: <a href="https://diariodiunmonaco.blogspot.com/2015/01/la-lingua-di-dio.html">La “Lingua” di Dio</a>; <a href="https://diariodiunmonaco.blogspot.com/2018/10/divina-rigenerazione.html">Divina rigenerazione</a>; <a href="https://diariodiunmonaco.blogspot.com/2019/12/la-benedizione.html">La Benedizione</a>; <a href="https://diariodiunmonaco.blogspot.com/2020/06/divina-pulizia.html">Divina "pulizia"</a>; </p><p><br /></p>Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-27430498634906188162020-08-28T17:11:00.004+02:002021-08-22T18:21:09.279+02:00Uno sguardo rivolto... alla concezione cristiana della Grazia<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnnXE7OdNtnpsKiZ9m2FpQcumWE1qoUmoM1QuqEu-CCmPFwW0bPC8K18IpyoFocFFJM21sTgZBUybaDFYUHrDJHbG1yVMMoKk8VJEcQo8A0BSKX0S4y_zwhCW-q-D6P7aQV2qk0vNXFY57/s960/402649_358535047562098_878434436_n.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="673" data-original-width="960" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnnXE7OdNtnpsKiZ9m2FpQcumWE1qoUmoM1QuqEu-CCmPFwW0bPC8K18IpyoFocFFJM21sTgZBUybaDFYUHrDJHbG1yVMMoKk8VJEcQo8A0BSKX0S4y_zwhCW-q-D6P7aQV2qk0vNXFY57/w320-h224/402649_358535047562098_878434436_n.jpg" width="320" /></a></div>Nella prospettiva teologica che scaturisce dal Vangelo di Giovanni, la massima espressione della <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Grazia">Grazia </a>di Dio è l'incarnazione del <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Verbo">Verbo </a>divino, che nel Cristo <i>“si fa carne”</i> <span style="font-size: xx-small;">(Gv 1,14)</span> per annunciare la <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Salvezza">salvezza</a>, e per consentire la sua piena realizzazione in coloro che Lo accolgono.<div>Il Cristo è la “personificazione” della Grazia<span style="font-size: x-small;"> (Gv 1,17)</span>, il definitivo ed immutabile Amen<span style="font-size: x-small;"> (Ap 3,14)</span> posto da Dio sulla sua <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Alleanza">alleanza </a>con l'umanità... la suprema espressione della sua perfetta fedeltà<span style="font-size: x-small;"> (Ap 19,11)</span>.<p><span></span></p><a name='more'></a><p></p><p>In un fondamentale versetto del suo Inno al Logos, l'evangelista Giovanni scrive che dalla pienezza del Logos-Cristo <i>“noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia”</i><span style="font-size: x-small;"> (Gv 1,16)</span> [a]<br />La prima <i>grazia</i> nominata in questo versetto può essere riconosciuta nella diffusione universale del Verbo-Cristo non-incarnato (in greco <i>“Logos ásarkos”)</i>, il quale fin dall'alba dei tempi si è manifestata nel cosmo in quanto “vita” e “luce”<span style="font-size: x-small;"> (Gv 1,4)</span>… e si è anche “riverberato” con particolare intensità nella storia sacra del popolo di Israele.<br />Poi, l'ulteriore <i>grazia</i> è costituita dal <i>Verbo incarnato</i> (in gr. <i>“Logos énsarkos”</i>) in Gesù Cristo , sublimazione della verità-fedeltà di Dio<span style="font-size: x-small;"> (Gv 1,18)</span>. </p><p>In questa peculiare prospettiva giovannea si delinea dunque una concezione universale della <i>Grazia divina</i>, e questa visione teologica è inconciliabile con quelle dottrine cristiane che invece, in maniera “esclusivista”, vorrebbero sostenere un'idea di salvezza che sarebbe inaccessibile ai credenti delle fedi differenti dalla propria, sulla base di principi quali per esempio il famigerato <i>“extra ecclesiam nulla salus”</i>.</p><p>Ben lungi da queste miopi interpretazioni teologiche... che disconoscono il concetto universale di salvezza contenuto nel messaggio di Cristo... l'Amore del Padre nostro, e quindi la sua <i>Grazia</i>, sono invece rivolti a tutta l'umanità... anche se non tutti gli esseri umani, purtroppo, accolgono questo dono divino.</p><p>Chiarito questo aspetto, possiamo dunque osservare come l'evangelista Giovanni, oltre ad evidenziare questa concezione universale della Grazia divina, ci inviti a riconoscere in Gesù il <i>Verbo </i>(<i>Logos</i>) incarnato che ha reso visibile la <i>Grazia </i>divina nel suo corpo di vero uomo: in Lui, infatti, il <i>Logos</i> divino... che sin dal principio era presso Dio ed era Dio <span style="font-size: x-small;">(Cf. Gv 1,1)</span> e che sin dall'alba dei tempi è luce e vita degli uomini<span style="font-size: x-small;"> (cf. Gv 1,4)</span>... si manifesta con pienezza <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Escatologia">escatologica </a>quale sublime espressione dell'amore del Padre, che dà il Figlio <i>“perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna”</i><span style="font-size: x-small;"> (Gv 3,14)</span>. [b] </p><p>In tale prospettiva cristologica, l'incarnazione del <i>Verbo </i>costituisce pertanto la massima espressione della <i>Grazia</i>, la sua personificazione nel vero uomo (oltre che vero Dio) Gesù e... per conseguenza... nella passione di Gesù può essere identificata anche la massima espressione della fedeltà di Dio all'alleanza, perché il Cristo... affrontando l'immolazione della croce... si fa <i>“agnello di Dio”</i><span style="font-size: x-small;"> (cfr. Gv 1,29)</span>, dono salvifico per tutta l'umanità e sublimazione della divina Misericordia.</p><p>Oltre all'evangelista Giovanni, l'altro grande autore neotestamentario che tratta il tema della <i>Grazia </i>è Paolo di Tarso il quale... anche a fronte della sua personale esperienza sulla via di Damasco... elabora una dottrina della <i>Grazia </i>intesa come l'Amore divino che “fa irruzione” nell''esistenza dell'essere umano per determinare il suo cambiamento interiore.<br />Nella visione teologica paolina, a questo gratuito intervento della <i>Grazia </i>l'essere umano è chiamato a rispondere con la fede intesa quale accettazione del dono di Dio, ed è in questa prospettiva che va compresa la ben nota dottrina paolina della giustificazione per fede anziché per le opere della legge (come si credeva invece nella visione tradizionale ebraica).<br />Nella sua celebre lettera ai Romani, Paolo scrive tra l'altro che <i>“l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo”</i><span style="font-size: x-small;"> (Rm 5,5)</span>, a significare che l'azione della <i>Grazia</i>, e la comunione del credente con Cristo, e quindi con il Padre suo e nostro, avviene – per l'appunto – attraverso lo Spirito, che è al contempo lo Spirito di Dio e lo Spirito di Cristo<span style="font-size: x-small;"> (cf. Rm 8,9)</span>, </p><p>Va da sé che per produrre i suoi frutti la <i>Grazia</i>... cioè la gratuita iniziativa d'Amore del Padre nostro che rivolge la sua benevolenza all'umanità... deve “incontrarsi” con la volontà del credente, che decide di collaborare con lui. </p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br /><br />Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/09/le-radici-bibliche-della-benedizione.html">Le radici bibliche della Benedizione</a><br /><br />Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a><br /><br /></p><p>P.S. - In relazione alla visione cristiana della <i>Grazia </i>che è sintetizzata in questa pagina, le prospettive teologiche che scaturiscono dal Vangelo di Giovanni e dalle lettere di Paolo di Tarso evidenziano, oltre a delle analogie, anche delle diversità. </p><p>Chi fosse interessato ad approfondirle, può farlo anche “percorrendo” la pagina <a href="http://vangelodigiovanni.blogspot.com/p/sentiero-panoramico.html">“Sentiero panoramico”</a> (nel mio blog "Sui sentieri del Vangelo di Giovanni"), dove ho tra l'altro messo in evidenza alcune peculiarità cristologiche che differenziano questi due grandi autori neotestamentari, ai quali gli studiosi sono soliti riferirsi parlando di <i>“theologia gloriae”</i> per Giovanni, e di <i>“theologia crucis”</i> per Paolo.<br />-----<br />Ulteriori piste di Approfondimento:<br />[a] Vedi la lettura di <a href="http://vangelodigiovanni.blogspot.com/2016/04/gv-116.html">Gv 1,16</a> nel mio blog <i>“Sui sentieri del Vangelo di Giovanni”</i>.<br />[b] Vedi il post <a href="https://diariodiunmonaco.blogspot.com/2009/11/questioni-di-virgole.html">"Questioni di virgole"</a>, nel mio blog <i>"Diario di un monaco, discepolo di Swami Roberto" </i></p></div>Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-70845504298618520132020-07-29T17:40:00.004+02:002024-03-10T17:14:39.601+01:00Le radici veterotestamentarie della Grazia divina<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiv8sBnZ4azWVJi08x1AbAh3_hARNPDcOTlk4rFBOTv67_wxdk2QuOqAFx_xT1t33oqyc6JsyzEhp4ztAdcAwynuLxE8xanV2rZqYL3MtcpCsjfZ7-VsoLfJPrfOP9lslBBr7mgZkmcgu3-/s1600/1538860_738743256207940_6861554233504103583_n.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiv8sBnZ4azWVJi08x1AbAh3_hARNPDcOTlk4rFBOTv67_wxdk2QuOqAFx_xT1t33oqyc6JsyzEhp4ztAdcAwynuLxE8xanV2rZqYL3MtcpCsjfZ7-VsoLfJPrfOP9lslBBr7mgZkmcgu3-/w165-h200/1538860_738743256207940_6861554233504103583_n.jpg" width="165" /></a>Da alcune tappe stiamo osservando la primaria importanza che il termine <i><a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Segno">“segno”</a></i> ha assunto nel Nuovo Testamento - oltre che, per conseguenza, anche nel linguaggio teologico cristiano - per designare gli interventi miracolosi che Dio opera nella vita degli esseri umani.<br />
Oggi ci soffermiamo invece su un altro termine che ha a che fare con il <i><a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Soprannaturale">Soprannaturale</a></i>, vale a dire <i>“<a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Grazia">Grazia</a>”</i>... un vocabolo che è tra l'altro molto usato nel linguaggio popolare da parte dei credenti che si rivolgono al Signore per chiederGli una particolare <i>grazia</i>... e/o per ringraziarLo per le <i>grazie </i>ricevute.<br />
<a name='more'></a>Per comprendere tale termine riferito, in questi particolari casi, a quelle che nel linguaggio teologico sono dette <i>“grazie attuali”</i>... si rende utile aprire una parentesi relativamente al concetto teologico che vi sta alla base ovvero – per l'appunto - quello di <i>“Grazia”</i> (dal latino <i>gratia</i>, traduzione del greco <i>cháris</i>, “benevolenza”, “favore”).<br />
<br />
Nella prospettiva cristiana, la <i>Grazia</i> può essere definita come l'amorevole azione salvifica che Dio opera in favore dell'essere umano, e che raggiunge il suo culmine attraverso la cristica incarnazione del <i><a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Verbo">Verbo</a></i><span style="font-size: xx-small;"><i><a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Verbo"> </a></i>(cf. Gv 1,14.17)</span>.<br />
Questa concezione di <i>Grazia </i>ha le sue radici bibliche nelle pagine dell'Antico Testamento, dove per esempio si trova anche la significativa professione di fede nel Signore contenuta nel libro dell'Esodo: <i>“Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di amore e di fedeltà”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Es 34,6; cf. Sal 103,8)</span>.<br />
Il senso di questa espressione può essere compreso considerando come nell'Ebraismo la benevolenza di <i><a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Jahv%C3%A8">Jahvè </a></i>per il popolo d'Israele sia fondata sul concetto di <i><a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Alleanza">“alleanza”</a></i> (in ebraico <i>“berit”</i>), cioè sulla personale donazione che Dio fa al suo popolo attraverso una propria iniziativa unilaterale, mediante la quale Egli concede agli israeliti di entrare in una relazione di alleanza con Lui per pura <i>Grazia</i>, cioè per gratuito e salvifico dono d'amore... ed è proprio questo divino Amore di auto-comunicazione, a costituire il contenuto di questo Patto di Alleanza stipulato da Dio con il suo popolo.<br />
<br />
Alla parola greca <i>“Cháris”</i> (<i>Grazia</i>) sono riconducibili alcuni termini ebraici, a partire dai due che troviamo nella sopracitata espressione esodiaca : <i>“Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di amore (hesed) e di fedeltà (emet)”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Es 34,6)</span>.<br />
Questa ricchezza di benevolenza e favore è slegata dal principio di giustizia, come per esempio chiarisce una altro passo nel quale il Signore dice <i>“a chi vorrò far grazia farò grazia e di chi vorrò aver misericordia avrò misericordia”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Es 33,19)</span>.<br />
Nella concezione religiosa ebraica, questo <i>“vorrò”</i> sottolinea come la <i>Grazia </i>divina non dipenda dai meriti dell'essere umano che ne beneficia, ma sia unicamente il frutto della superiore Volontà di Dio, che elargisce gratuitamente tale <i>Grazia </i>secondo criteri che trascendono la comprensione umana ma che, al contempo, non sono “scriteriati” [Vedi, a tale riguardo il termine <i><a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#%27Esah">'Esah</a></i> (nel Dizionario tematico)].<br />
Nella prospettiva ebraica, l'amore gratuito (<i>hesed</i>) accordato da Dio nell'ambito dell'alleanza (<i>berit</i>), viene da Lui mantenuto con perfetta <i>fedeltà</i>, indipendentemente dai comportamenti umani... tant'è vero che il termine ebraico tradotto con <i>“fedeltà”</i>, vale a dire <i>“emet”</i>, ha alla sua base la stessa radice verbale della nostra parola <i>amen </i>ed indica la stabilità che – per l'appunto - il Signore ci offre con la sua <i>fedeltà</i>.<br />
Questa <i>fedeltà </i>è talmente perfetta che la <i>Grazia </i>divina non viene incrinata dal peccato, cioè dall'infedeltà dell'essere umano nei confronti dell'alleanza che Dio ha stabilito con il suo popolo.<br />
Il libro dell'Esodo ci dice infatti che il Signore <i>“conserva il suo favore per mille generazioni”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Es 34,7)</span>, vale a dire senza soluzione di continuità, e anche quando il popolo si dimostra infedele, i conseguenti periodi di prova che si impongono per esigenza di giustizia, non sono mai fini a se stessi, ma sono sempre volti a ripristinare le giuste condizioni dell'alleanza.<br />
Nella visione teologica che è proprio dell'Ebraismo... i peccati degli esseri umani, per quanto possano essere “ostinati”, non fanno mai venire meno la <i>Grazia </i>che <i>Jahvè</i>, Dio misericordioso, accorda al suo popolo... come rileva il salmista quando scrive: <i>“Israele attenda il Signore, perché presso il Signore è la misericordia e grande presso di lui la redenzione”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Sal 130,7)</span>.<br />
In sostanza, questa divina fedeltà che non viene minimamente intaccata dai peccati del popolo... è pura Grazia... perfetta espressione della divinità di <i>Jahvè</i>... la cui infinita misericordia è designata nei libri dei profeti con il concetto “<i>rahamin</i>” (che deriva dal termine “<i>raehaem</i>”, che significa “viscere materne”) <span style="font-size: xx-small;">(Cf. Is 14,1; 54,715; 63,716; Os 2,21</span>) [*].<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />
<br />
Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/08/uno-sguardo-rivolto-alla-concezione.html">Uno sguardo rivolto... alla concezione cristiana della Grazia</a><br />
<br />
Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a><br />
<br />
<br />
<br />
[*] P.S. - A tale riguardo, vedi anche il post <a href="http://diariodiunmonaco.blogspot.com/2014/12/rahamim.html">Rahamîm</a> (nel mio blog “Diario di un monaco, discepolo di Swami Roberto”).Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-84869929324704237942020-07-16T18:32:00.004+02:002024-03-03T18:19:42.899+01:00Il "segno"... come “segnale” verso la meta<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi65dNBvoPW83hU-tgnk0wW89X7OjZWcVaUEQs_qfibJw8b7h0K-QtbwwjzpiPwnpKCsL9xcTRxdkofsaSAcWJ4ICj5wZWP2QmSoIvybqHvsXFcGHUnKP_F4aAp44ArpKIZeMOtQldcOJDh/s960/417900_10200419651191744_1395296483_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi65dNBvoPW83hU-tgnk0wW89X7OjZWcVaUEQs_qfibJw8b7h0K-QtbwwjzpiPwnpKCsL9xcTRxdkofsaSAcWJ4ICj5wZWP2QmSoIvybqHvsXFcGHUnKP_F4aAp44ArpKIZeMOtQldcOJDh/w200-h150/417900_10200419651191744_1395296483_n.jpg" width="200" /></a></div>Da quando abbiamo cominciato ad osservare la <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/01/i-miracoli-di-gesu-e-la-loro-funzione.html">funzione comunicativa</a> dei miracoli operati da Gesù e raccontati dai Vangeli... abbiamo via via preso sempre maggior confidenza con il termine <i><a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Segno">“segno”</a></i> (in greco <i>“semeion”</i>), che meglio di ogni altro si presta a designare tale funzione.<p></p><p><i>“Segno”</i> è, infatti, il termine primariamente usato dall'evangelista Giovanni per designare i <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Miracolo">miracoli </a>di Gesù in quanto <i>“segnali”</i> che indicano qualcos'altro rispetto alla loro manifestazione materiale... nel senso che essi rinviano ad un particolare significato spirituale, in funzione del quale tali <i>segni</i> sono stati operati.</p><a name='more'></a><p>Analogamente ai <i>segnali </i>stradali disseminati lungo le nostre comuni vie di circolazione... i quali non hanno ovviamente lo scopo di far fermare ai loro piedi i viaggiatori che li vedono, quanto invece di indicare la direzione da percorrere per raggiungere una certa meta... anche i <i>segni</i> di Gesù narrati nei Vangeli non hanno certo lo scopo di far fermare i credenti “ai loro piedi”, come se il senso di un cammino spirituale fosse quello di limitarsi ad ammirare, meravigliati, il potere di Dio in azione.</p><p>Ben lungi dal voler suscitare questa sorta di “idolatria” del fenomenico... il <i>segno</i> ha invece lo scopo di indirizzare i credenti verso quelle ben precise mete spirituali che, in realtà, sono l'unica vera ragione delle azioni miracolose operate da Gesù. </p><p>Detto in altri termini... non è tanto la prodigiosità di un evento a “fare” il miracolo, quanto invece il fatto che Dio se ne serva per donare un messaggio <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Salvezza">salvifico</a>... ed è in questa prospettiva che il <i>miracolo </i>è primariamente un <i>segno</i>, la cui “anima salvifica” è costituita dalla comunicazione del suo contenuto religioso.</p><p>Per conseguenza, è soltanto cogliendo questo contenuto che la persona miracolata beneficia pienamente dell'aiuto spirituale insito nel divino intervento miracoloso.</p><p>Da questo prospettiva <i>semiologica</i>, gli atti miracolosi compiuti da Gesù e narrati nei Vangeli si mostrano ai nostri occhi come dei “messaggi in azione”, ovvero dei segni “incarnati” nei prodigi con i quali il Cristo respinge in varie occasioni gli attacchi che l'infermità, i disagi e la morte rivolgono all'essere umano, cosicché la persona miracolata possa beneficiare di un “anticipo” dell'eterna salvezza... grazie al Regno di Dio già all'opera in questo mondo.</p><p><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br /><br />Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/07/le-radici-veterotestamentarie-della.html">Le radici veterotestamentarie della Grazia divina</a><br /><br />Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a> </p>Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-11030742192368016392020-07-01T19:18:00.002+02:002021-08-22T18:21:47.979+02:00“Vedere” il Segno divino (Gv 6,26)<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzrc7QY_wSq9FEn-2rQxjGAuk-Qo1deqVUC1Zlki4mttb3m1kOP9lI1dv0nUC6I9yVNXNUfg8cBYDF8i30V1u7LVVEWs8L2UhiX4E02QDoUcO-o5RoevsiESZnzdbjP3qatJe9vmc8Uo9S/s1600/Monastero.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="147" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzrc7QY_wSq9FEn-2rQxjGAuk-Qo1deqVUC1Zlki4mttb3m1kOP9lI1dv0nUC6I9yVNXNUfg8cBYDF8i30V1u7LVVEWs8L2UhiX4E02QDoUcO-o5RoevsiESZnzdbjP3qatJe9vmc8Uo9S/w200-h147/Monastero.png" width="200" /></a>Nella tappa precedente abbiamo messo in evidenza come il <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Segno"><i>segno divino</i></a> lasci sempre, all'essere umano, la libertà di credere o di non credere... e strettamente collegata a questa libertà ce n'è anche un'altra, ovvero la libertà di <i>vedere</i>, o di <i>non vedere</i>, ciò che il Signore vuole effettivamente mostrarci mediante il suo divino intervento.<br />
A tale riguardo, un passaggio biblico assai significativo si trova nel Vangelo di Giovanni, e precisamente nel discorso che Gesù tiene poco dopo aver effettuato il miracolo della moltiplicazione dei pani, quando si rivolge alle persone che hanno beneficiato del miracolo dicendo loro: <i>“voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gv 6,26)</span>.<br />
<a name='more'></a>Queste parole stanno a significare che quanti si relazionano all'intervento miracoloso di Dio unicamente con l'intento di appagare dei bisogni fisici, materiali... si trovano nell'impossibilità di “vedere” nella sua interezza il messaggio custodito nel <i>segno</i>, perché si fermano alla sua mera manifestazione esteriore, che dà soddisfazione ai bisogni legati alla loro corporeità.<br />
Senonché... questo tipo di fiducia nei benefici materiali che possono provenire dal potere <i><a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Soprannaturale">soprannaturale</a></i> manifestato dal Cristo, evidentemente non è ancora la vera <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Fede"><i>fede</i></a>... ma può essere, tuttalpiù, un primo passo... dal quale è poi necessario proseguire per innestare un processo di conversione interiore che permetta non più di fermarsi al solo beneficio materiale... bensì di <i>“vedere il segno”</i>, cogliendone il senso e quindi riconoscendo anche l'identità divina di Colui che lo compie.<br />
E' in questo modo che trova pieno compimento la ragion d'essere del <i>segno divino</i>, che si manifesta ai sensi fisici dell'essere umano per stimolare l'elevazione della sua interiorità inducendola... mediante un avvenimento visibile... a guardare verso il Dio invisibile... a intravvedere il suo “volto” <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Trascendente">trascendente</a>... e a <i>"vedere"</i> il messaggio salvifico che Lui dà attraverso il <i>segno</i>.<br />
<br />
<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />
<br />
Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/07/swami-roberto-il-segno-come-segnale.html">Il "segno"... come “segnale” verso la meta</a><br />
<br />
Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a>
<br />
<br />Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-32712420929079277192020-06-18T18:42:00.002+02:002024-02-18T17:41:05.958+01:00"Segno"... e libertà<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpn5JI8bRmmfDMxhhVFNAI3D1FZSHXN_wNSW3qh-qKv62aurKJDnDRwZZLQVNoEsFnmclEyGg1p3gH86PsBE_0DSqx0kGi3Ib84B2svgnhLlhsZDDpJ-lLnZRhUnYG8ZLlraebJ9LE1HPU/s1600/14568076_1127181200697475_2737843577562995439_n.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpn5JI8bRmmfDMxhhVFNAI3D1FZSHXN_wNSW3qh-qKv62aurKJDnDRwZZLQVNoEsFnmclEyGg1p3gH86PsBE_0DSqx0kGi3Ib84B2svgnhLlhsZDDpJ-lLnZRhUnYG8ZLlraebJ9LE1HPU/w175-h200/14568076_1127181200697475_2737843577562995439_n.jpg" width="175" /></a>Nell'ambito di questo nostro percorso nel <i><a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Soprannaturale">Soprannaturale</a></i>, che nelle ultime tappe ha esplorato il rapporto tra il <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Miracolo">miracolo</a> e la <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Fede">fede</a>, apriamo adesso una parentesi che ci permette di soffermarci sul particolare aspetto dell'inviolabilità della nostra umana libertà, che non viene mai prevaricata dall'intervento del Padre Nostro.<br />
Assumendo questa prospettiva... e tornando per esempio ai fondamentali aspetti del miracolo che abbiamo preso in considerazione nella tappa “<a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2019/10/parole-miracolose-nel-nuovo-testamento.html">parole miracolose nel Nuovo Testamento</a>”, possiamo infatti osservare che:<br />
<br />
a) Pur se <u>l'aspetto ontologico</u> del miracolo [designato dai termini “<i>erga</i>” (opere trascendenti) e “<i>dynamis</i>” (atto di potenza)] di per sé si impone, perché la straordinarietà degli interventi divini (che si manifestano in una maniera che oltrepassa le capacità umane e/o l'ordinarietà degli eventi) inevitabilmente determina lo stupore che è insito nell'etimologia della parola “<i>miracolo</i>” [dal latino “<i>mirari</i>”, (ammirare, meravigliarsi)]... in ogni caso, all'essere umano rimane comunque la libertà di credere, o di non credere.... ovvero di riconoscere tali avvenimenti straordinari come degli interventi divini o, invece, di attribuire la loro straordinarietà al caso, o magari anche a delle ipotetiche cause naturali al momento sconosciute.<br />
<br />
b) Ancor più chiaramente "subordinato" all'umana libertà è poi <u>l'aspetto di intenzionalità divina</u> riconducibile al termine “<i>sēmeion</i>” (segno), perché il "messaggio" che Dio vuole dare con il miracolo semplicemente si propone all'essere umano, il quale ha la possibilità di riconoscerlo, o di ignorarlo.<br />
<a name='more'></a><br />
Proprio il fatto che nei suoi interventi miracolosi il <i>Padre nostro</i> non invada mai lo spazio della nostra umana libertà, costituisce l' “ambiente vitale” della nostra fede.<br />
Al pari dell'amore, anche la fede è infatti tale solo quando essa è frutto della libertà... al punto che la fede può anche essere intesa come la libera risposta di amore che ciascuno di noi può dare, o non dare, alla Grazia divina... cioè al perfetto Amore mediante il quale il Padre nostro prende l'iniziativa di venirci incontro, e di interpellare la nostra interiorità per condurci sulla via della Salvezza.<br />
E' in questa particolare prospettiva che si evidenzia, tra l'altro, l'assurdità di quelle umane aspettative che pretenderebbero da Dio delle prove “certe” per poter credere... e alle quali per esempio si riferiva anche il grande scrittore russo ottocentesco Fedör Dostoevskij quando scriveva: <i>« Tu, o Cristo, non discendesti dalla croce, quando ti si gridava: “Discendi dalla croce e crederemo che sei tu”, perché una volta di più tu non volesti asservire l'uomo. Avevi bisogno di un amore libero e non di servili entusiasmi. Avevi sete di fede libera, non di una fede fondata sui prodigi.» <span style="font-size: x-small;">(F. Dostoevskij, I Fratelli Karamazov, cap. 5, Il Grande Inquisitore).</span></i><br />
<br />
In effetti, non avrebbe nessun senso parlare dell'Amore di Dio se Lui non preservasse sempre lo spazio della nostra umana libertà, consentendoci quella discrezionalità che costituisce la “vita” della fede e dell'amore che ciascuno di noi può esprimere...<br />
Ed è anche per questo motivo che il modo più appropriato per riferirsi ad un fatto miracoloso consiste proprio nel definirlo “<a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Segno">segno</a>”... intendendo con questo termine un avvenimento dal significato non immediatamente evidente, il cui senso può essere colto unicamente dalla fede.<br />
<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />
<br />
segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/07/vedere-il-segno-divino-gv-626.html">“Vedere” il Segno divino (Gv 6,26)</a><br />
<br />
Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a>
<br />
<br />Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-49776265045778320442020-05-28T16:44:00.002+02:002024-02-11T17:43:07.150+01:00I Segni divini in quanto "appelli" alla conversione interiore<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8f2jyygr2uipdH8Ph3EsCJXqyInOjPC13CK-LbFaf9TUvHV7qL1km273GOIdFE2GDMX6c8kF6UF0WVxid-gJU0Aq-AVSV9UlAXwndkcRagvX3_dR160fxTWYsncxsy81PVXc3DV0XHWoh/s1600/13043776_992474837501446_1558600760952326582_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8f2jyygr2uipdH8Ph3EsCJXqyInOjPC13CK-LbFaf9TUvHV7qL1km273GOIdFE2GDMX6c8kF6UF0WVxid-gJU0Aq-AVSV9UlAXwndkcRagvX3_dR160fxTWYsncxsy81PVXc3DV0XHWoh/w200-h158/13043776_992474837501446_1558600760952326582_n.jpg" width="200" /></a>Giunti a questo punto del nostro percorso, che da alcune tappe si sta svolgendo nei “territori” dei <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Miracolo">miracoli</a> narrati nei Vangeli, abbiamo ormai chiaramente compreso come il compito primario dei “<a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Segno">segni</a>” miracolosi operati da Gesù sia quello di costituire un appello alla conversione e alla <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Fede">fede</a>... ovvero di essere dei “richiami” volti ad instaurare un dialogo con le persone miracolate (o testimoni del miracolo)... stimolandole a far arretrare i “regni” dell'umano egoismo, così da far invece avanzare quel <i>“Regno di Dio”</i> che porta con sé "poteri e tesori" dello spirito, tra i quali carità, rettitudine, compassione, ecc. ecc.<br />
<a name='more'></a>Vista da questa prospettiva, la funzione del “<i>segno</i>” divino è dunque quella di instaurare, tra <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Cristo">Cristo</a> e il miracolato, una relazione trasformatrice... la quale può peraltro stabilirsi e produrre frutto soltanto nella misura in cui la persona che riceve il “<i>segno</i>” lo accoglie con una giusta disposizione interiore.<br />
Affinché ciò avvenga, il credente deve quindi vincere le “resistenze interne” provenienti da ego ed ignoranza spirituale... sui quali il <i>“principe di questo mondo”</i>, o <i>“maligno”</i> che dir si voglia<span style="font-size: xx-small;"> (cf. Gv 17,15)</span>, esercita il suo incessante influsso, mediante tentazioni e illusioni. <br />
Inoltre, per far sì che questo appello alla conversione possa trasformarsi in realtà, è anche necessario... oltre all'accoglimento del <i>segno</i>... un conseguente cambiamento di vita da parte della persona miracolata, la quale dimostra così di mettere a frutto, e quindi di “replicare” nel suo piano interiore, il cambiamento fisico/esteriore su di lei operato dal <i>segno</i> divino.<br />
Questo specifico aspetto è evidenziato, per esempio, nella guarigione dell'infermo ai bordi della piscina di <i>Betzatà</i> quando Gesù, dopo averlo guarito, gli dice anche: <i>“non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gv 5,14)</span>... <br />
Queste parole di Gesù sottolineano come l'intervento divino, che per grazia concede al miracolato una nuova opportunità di vita, non deve essere sprecato... altrimenti la mancata conversione interiore diventa un ulteriore fardello <i><a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Karma">karmico</a></i> che la persona irriconoscente finisce con il “caricare” su di sé, “appesantendo” le condizioni della propria esistenza terrena.<br />
<br />
<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />
<br />
Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/06/segno-e-liberta.html">"Segno"... e libertà</a><br />
<br />
Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a>
<br />
<br />
<br /><br />Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-33566361620028038882020-05-12T16:01:00.008+02:002024-02-11T17:01:40.621+01:00Tra incredulità e fede<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVuNbc-ZKEJZ2Y-pY2AJmdi3ULYeGfeH9FLIgji2DEEqtykfOLA7EsAicaEL0kNd3igqdh_uEcCvXWMgOnZZNsGvjJuZQT15UebWp59_M1qBNxIhGdh6NzC2WqvqJoYUmotvd0XgJGeqml/s1600/21765152_1453007691448156_4740491859298242843_n.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVuNbc-ZKEJZ2Y-pY2AJmdi3ULYeGfeH9FLIgji2DEEqtykfOLA7EsAicaEL0kNd3igqdh_uEcCvXWMgOnZZNsGvjJuZQT15UebWp59_M1qBNxIhGdh6NzC2WqvqJoYUmotvd0XgJGeqml/w150-h200/21765152_1453007691448156_4740491859298242843_n.jpg" width="150" /></a>Dopo esserci soffermati per un po' sul “terreno” teologico della <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Fede">fede</a> in quanto <i>causa</i> del miracolo, torniamo adesso a focalizzare la nostra attenzione sulla fede intesa invece come suo <i>effetto</i>.<br />
Questo <i>effetto</i> è tutt'altro che scontato, come si può per esempio evincere dai Vangeli, dove si possono rilevare alcuni dei classici motivi per i quali l'essere umano può “fare resistenza” al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Segno">segno</a> <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Miracolo">miracoloso</a> rispondendo con l'incredulità anziché con la conversione interiore... fino a negare l'evidenza pur di chiudere gli “occhi” della fede. <br />
Tra le possibili componenti di tale “resistenza” c'è per esempio l'ottusità spirituale<span style="font-size: xx-small;"> (Gv 9,39-41)</span>, che si manifesta in coloro che restano imprigionati in un tradizionalismo incapace, per partito preso, di accettare qualsiasi novità divergente dallo <i>status quo</i>... al di là di quanto possa essere evidente il carattere divino di tale novità<span style="font-size: xx-small;"> (cf. Gv 5,16; 9,16)</span>.<br />
In altri casi, a favorire l'incredulità sono degli stati d'animo abitati da paura ed opportunismo: questo è quanto si evince per esempio nel brano in cui si legge che i capi dei sacerdoti e i farisei si preoccupano del fatto che i segni compiuti da Gesù gli favoriscano un seguito popolare socialmente “destabilizzante”, che rischia di provocare un intervento dei Romani che distruggerebbe il Tempio e la nazione giudaica<span style="font-size: xx-small;"> (cf. Gv 11,47 s)</span>.<br />
<a name='more'></a>E lo stesso dicasi per il brano nel quale si legge che, a seguito dei segni compiuti da Gesù, <i>“i capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere Lazzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gv 12,11)</span>.<br />
Un altro fattore, primario, di incredulità... è costituito dall'umano egoismo, in base al quale alcuni per esempio coltivano l'orgogliosa presunzione di poter asservire Dio ai propri interessi materialistici... pretendendo dei segni per poter credere.<br />
Il fatto che tali propositi restino inevitabilmente delusi (perché Dio non dà ovviamente soddisfazione all'egoismo umano) è uno dei fattori che favoriscono per esempio l'incredulità di quanti... dopo aver visto “andare a vuoto” la loro pretesa di mettere alla prova Dio<span style="font-size: xx-small;"> (cf. Mt 16,1)</span>... trasformano la propria insoddisfazione in incredulità (cf. le tappe “<a href="http://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/01/per-volonta-divina-e-non-comando.html"><i>Per volontà divina... e non a comando</i></a>”, “<a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/02/un-caso-esemplificativo.html"><i>un caso esemplificativo</i></a>”). <br />
Questi sono solo alcuni dei fattori di incredulità evidenziati dai racconti degli evangelisti... ma già sono sufficienti per mettere in risalto come il principale “avversario” del miracolo sia sempre l'ego dell'essere umano, ostinatamente restìo a rinunciare ai suoi interessi materiali... e quindi non disposto a lasciare spazio a quelli divini dello spirito.<br />
La decisiva lotta tra l'incredulità e la fede si svolge proprio su questo piano interiore... nel quale spetta al Sé individuale il compito di mettere a tacere le brame dell'ego, per dare invece voce alle “esigenze” della propria divina natura spirituale.<br />
Per vincere questa lotta, il credente deve innanzitutto accettare la sfida di affrontare la rivoluzione interiore che si rende necessaria affinché la prospettiva dei “regni di questo mondo”, tanto cara al proprio ego... sia rimpiazzata dall'orizzonte del “Regno di Dio” che l'incarnazione del <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Verbo"><i>Verbo divino</i></a> è venuta ad annunciare, e concretamente a realizzare... per ricordarci l'origine eterna del nostro spirito, e la via per fare ritorno alla <i>“casa del Padre”</i><span style="font-size: xx-small;"> (cf. Gv 14,2)</span>.<br />
Di alcune fondamentali caratteristiche della “rivoluzione interiore” che si rende necessaria per realizzare in sé stessi questa “<a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Illuminazione"><i>illuminazione</i></a>”, ci occuperemo nella prossima tappa.<br />
<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />
<br />
Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/05/i-segni-divini-in-quanto-appelli-alla.html">I Segni divini in quanto "appelli" alla conversione interiore</a><br />
<br />
Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a>
<br />
<br />Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-47650021284038682652020-04-25T16:47:00.004+02:002024-02-05T19:27:53.075+01:00La fede... in sintonia con il Verbo divino <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKZgtju_ZV9ktQEIdFzMI1j6HM-PPr0nyIyvPTnGm3ncdGO229VHZbYasuvOr6rw2aXcx0C-EBkuV1zFYp2Us-bn4l2m_qLcRwqj_HkZoAVqIVp44pMaLyO8geBVAn0-xcN2DMgsmRlmDP/s1600/20130618_195239.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKZgtju_ZV9ktQEIdFzMI1j6HM-PPr0nyIyvPTnGm3ncdGO229VHZbYasuvOr6rw2aXcx0C-EBkuV1zFYp2Us-bn4l2m_qLcRwqj_HkZoAVqIVp44pMaLyO8geBVAn0-xcN2DMgsmRlmDP/w200-h150/20130618_195239.jpg" width="200" /></a>Nelle ultime tappe abbiamo dunque cominciato ad osservare da vicino il complesso rapporto tra <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Miracolo">miracolo</a> e <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Fede">fede</a>, seguendo sostanzialmente questo percorso:<br />
- Dapprima abbiamo preso in considerazione <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/03/la-tua-fede-ti-ha-salvato-mc-1052.html">“la fede come causa del miracolo”</a>;<br />
- Poi abbiamo guardato l'altra faccia della medaglia, ovvero <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/03/il-miracolo-come-causa-della-fede.html">“il miracolo come causa della fede”</a>;<br />
- Brevemente, ci siamo anche soffermati sul ruolo svolto dal <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/03/il-segno-divino-che-ravviva-la-fede.html">“miracolo per ravvivare la fede”</a>;<br />
- Infine, abbiamo posto in evidenza la particolare condizione interiore alla quale è possibile ambire, per incarnare in sé la <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/04/la-beatitudine-della-fede.html">“beatitudine della fede”</a>... ovvero la capacità di credere anche senza avere visto dei <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Segno"><i>segni</i></a><span style="font-size: xx-small;"> (cf. Gv 20,29)</span>. <br />
<br />
Se quest'ultimo aspetto, ovvero la condizione interiore dei <i>“Beati della fede”</i>, è dunque il punto di arrivo verso il quale il credente è chiamato a procedere... è pur vero che, cammin facendo, la fede continua giustamente a rivestire anche il “ruolo” di <i>“causa del miracolo”</i>... cioè di mezzo attraverso il quale poter chiedere a Dio gli aiuti <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Soprannaturale">soprannaturali</a> che si rendono necessari nelle proprie vite.<br />
<a name='more'></a>Perché questo “ruolo” sia veramente tale, bisogna peraltro che la fede abbia le caratteristiche “idonee”, per permettere al credente di fare idealmente parte di coloro ai quali Gesù rivolgeva la celebre frase <i>“la tua fede ti ha salvato”</i><span style="font-size: xx-small;"> (cf. Mc 10,52; Lc 7,50; 17,19; 18,42)</span>... e dunque di beneficiare dei frutti miracolosi della <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Provvidenza">Divina Provvidenza</a>.<br />
Come abbiamo messo in evidenza nell'<a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/03/la-tua-fede-ti-ha-salvato-mc-1052.html">apposita tappa</a>, i Vangeli ci mostrano come il piano iniziale della fede propedeutica al miracolo possa anche non avere una connotazione necessariamente “dottrinale” nel senso che, di fronte al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Taumaturgo">taumaturgo</a>-Gesù, anche coloro che non conoscono il suo insegnamento spirituale possono comunque porsi nella condizione di poter ricevere da Lui un aiuto miracoloso... nella misura in cui si rivolgono a Lui con fiducia, riconoscendoLo cioè come portatore di un potere divino. <br />
Poi, dopo questa fase iniziale, si apre il piano della fede chiamata ad oltrepassare la mera fiducia verso il taumaturgo... per accedere alla condizione interiore nella quale il credente fa crescere la sua fede nutrendola con la Parola di Dio, cioè con il “cibo” donato dalla cristica Incarnazione divina... che nutre la capacità di comprendere la Realtà del Padre nostro, come anche la stessa identità divina del suo Inviato.<br />
Tanto più il credente sa accogliere la Luce del <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Verbo">Verbo</a> divino, comprendendo la sua eterna Verità e conformando ad essa la propria dimensione interiore... tanto più egli procederà nella direzione dell'essere “<a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Inabitazione">uno</a>” con Dio disponendosi, per conseguenza, anche nelle migliori condizioni per ricevere il flusso vitale proveniente dall'eterna Sorgente della <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Vita">vita</a><span style="font-size: xx-small;"> (cf. Gv 1,4)</span>.<br />
Ecco dunque emergere, nell'ambito del rapporto tra la fede e il miracolo, anche il fondamentale rapporto tra la fede e la Parola divina, la quale è la Luce che guida il credente a conoscere sempre meglio la realtà di Dio e, insieme ad Essa, a conoscere sempre meglio anche la propria realtà interiore.<br />
E' in questo prospettiva che ci si immette in un cammino rivolto alla <i>“conoscenza di Dio”</i> nel senso indicato dalla parola ebraica <i>yada'</i> (“conoscere”)... ovvero non in un senso meramente intellettuale... bensì in un senso esistenziale, capace di tradursi in esperienza concretamente e coerentemente vissuta.<br />
Biblicamente parlando, per un credente “conoscere Dio” significa infatti fare globalmente “esperienza” di Lui, con un pieno coinvolgimento sia della sfera intellettiva che di quella affettiva... in una comunione spirituale tra il “conoscente-credente” e il “conosciuto-Dio” che ispiri poi anche un'azione fedele, cioè coerente, illuminata dalla verità comunicata dal Verbo divino.<br />
Questa <i>“conoscenza di Dio”</i> è, evidentemente, componente fondamentale della fede che è “causa” del miracolo.<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><p><br />
<br />
Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/05/tra-incredulita-e-fede.html">Tra incredulità e fede</a><br />
<br />
Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a>
<br />
<br />
<br />
P.S. - Nella mia personale esperienza di vita, l'incontro con la “conoscenza di Dio” è avvenuta in concomitanza con la scoperta degli insegnamenti di Swami Roberto, che hanno prima fatto nascere la mia fede cristiana-ramirica e poi, giorno dopo giorno, l'hanno anche alimentata, facendola vivere... e crescere. <br />
Riguardo a questo argomento, puoi seguire queste piste di approfondimento: <br />
- Nel mio blog “Diario di un monaco”, vedi i post <a href="https://diariodiunmonaco.blogspot.com/2014/10/conoscenza-incarnata.html">“Conoscenza incarnata”</a>, <a href="https://diariodiunmonaco.blogspot.com/2013/02/suono-unico-ed-inconfondibile.html">“Suono unico ed inconfondibile”</a>.<br />
- Nel mio blog “Sui sentieri del Vangelo di Giovanni”, vedi le voci “<a href="https://vangelodigiovanni.blogspot.com/p/glossario.html#Conoscenza">Conoscenza</a>” e <a href="https://vangelodigiovanni.blogspot.com/p/glossario.html#Logos">“Logos”</a> (nel Glossario).</p><p><br />
</p><p><br />
</p><p><br />
</p><p><br />
</p><p><br />
</p>Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-72006919626172069742020-04-12T17:01:00.004+02:002024-01-29T19:34:20.111+01:00La "Beatitudine della fede"<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggKyauBaSl_BkLQObg2EZfgT_IMcoYIK__C5tUR1FRB1wn0IblIQnmb2jhQdI2wQhylht3rEpRBfwqgQrhy168booKMSNEII5Gp2nYdgN8uj-YQg1q033eFuplJV2KQ4vQ6VSJyaseNVUC/s1600/tumblr_mnzpc4dXWj1sqzbvro1_500.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggKyauBaSl_BkLQObg2EZfgT_IMcoYIK__C5tUR1FRB1wn0IblIQnmb2jhQdI2wQhylht3rEpRBfwqgQrhy168booKMSNEII5Gp2nYdgN8uj-YQg1q033eFuplJV2KQ4vQ6VSJyaseNVUC/w200-h150/tumblr_mnzpc4dXWj1sqzbvro1_500.jpg" width="200" /></a>Se è vero... come abbiamo visto nella <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/03/il-segno-divino-che-ravviva-la-fede.html">tappa precedente</a>... che in certi casi Gesù opera i <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Miracolo">miracoli</a> per ravvivare la <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Fede">fede</a>... è anche vero che una fede che abbia necessariamente bisogno dei miracoli per “sopravvivere”, dimostra di essere una fede ancora imperfetta.<br />
Questo concetto trova una particolare sottolineatura in un brano molto noto del Vangelo di Giovanni, quello che ha per protagonista l'apostolo Tommaso il quale, a differenza degli altri discepoli, non è stato presente alla prima apparizione del Signore risorto... e proprio per questo motivo egli non crede a loro, quando gli dicono <i>“Abbiamo visto il Signore!”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gv 20,25)</span>.<br />
<a name='more'></a>A distanza di otto giorni Gesù risorto si presenta nuovamente nella casa dove si trovano i discepoli, e questa volta c'è anche Tommaso il quale, potendo mettere il suo dito nel fianco del <i>Risorto</i>, esclama <i>“Mio Signore e mio Dio!”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gv 20,28)</span>.<br />
Di fronte a questa sua professione di fede, Gesù dice: <i>“Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gv 20,29)</span>.<br />
Il Cristo proclama dunque quella che può essere definita la <i>“beatitudine della fede”</i>, cioè la capacità di credere anche senza vedere... e, riguardo al miracolo della Resurrezione, proprio questo saranno chiamati a fare i credenti cristiani delle generazione successive, i quali evidentemente non potranno contare su quella opportunità di vedere il Risorto della quale hanno invece usufruito, in maniera del tutto eccezionale, i discepoli nominati in questo brano del Vangelo.<br />
Pur se questo principio spirituale affermato da Gesù è qui riferito specificamente alla Resurrezione, esso è valido anche, in generale, per la fede in Lui... nel senso che sono <i>“beati nella fede”</i> tutti coloro che, per crederGli, non hanno necessariamente bisogno dei <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Segno"><i>segni</i></a>.<br />
Ciò non significa, comunque, che tali <i>segni</i> debbano essere svalutati... tutt'altro! <br />
I <i>segni</i> <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Soprannaturale">soprannaturali</a> mantengono infatti una fondamentale importanza, perché di essi il Cristo si serve per aiutare, chi ne ha bisogno, a far maturare la sua fede:<br />
Questo è stato proprio il caso di Tommaso, che ha visto soddisfatta la sua richiesta di <i>“vedere... e mettere il dito nel segno dei chiodi”</i><span style="font-size: xx-small;"> (cf. Gv 20,25)</span>… e proprio grazie a questo <i>segno</i> egli è giunto ad esprimere quella che, dal punto di vista teologico, è di fatto la più alta espressione di fede contenuta nei Vangeli <span style="font-size: xx-small;">(cf. Gv 20,28)</span> (<span style="color: red;">*</span>). <br />
Come ha fatto con Tommaso, il Cristo continuerà a concedere la risposta di un <i>segno soprannaturale</i> a quanti, non avendo ancora realizzato in sé stessi la <i>“beatitudine della fede”</i>, in questo modo potranno essere aiutati a percorrere la via orientata a raggiungerla.<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />
<br />
Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/04/la-fede-in-sintonia-con-il-verbo-divino.html">La fede... in sintonia con il Verbo divino</a><br />
<br />
Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a>
<br />
<br />
<br />
P.S. - Osservando con uno sguardo d'insieme l'arco temporale narrato dai quattro evangelisti, è possibile rilevare come la peculiare prospettiva teologica suggerita da questa <i>“beatitudine della fede” </i>sia riscontrabile, oltre che nel brano sopracitato... che costituisce la fine della narrazione giovannea... anche nel brano che idealmente costituisce l'inizio della narrazione sinottica. <br />
Infatti, è chiaramente una <i>“beatitudine della fede”</i> quella impersonata da Maria, alla quale Elisabetta dice: <i>“Beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Lc 1,45)</span>.<br />
Di fatto è proprio da qui, cioè dall'episodio lucano dell'Annunciazione a Maria, che parte la “Buona Novella” rivolta ai credenti i quali... se sapranno accogliere il messaggio di Gesù narrato nei Vangeli... potranno vivere la Beatitudine da Lui annunciata: <i>“Beati quelli che pur non avendo visto crederanno”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gv 20,29)</span>... <br />
In questa prospettiva, la “traiettoria” dei Vangeli è idealmente aperta dalla <i>“beatitudine della fede”</i> impersonata da Maria<span style="font-size: xx-small;"> (Lc 1,45)</span>... e si conclude con la <i>“beatitudine della fede”</i> annunciata per i futuri discepoli di Cristo<span style="font-size: xx-small;"> (Gv 20,29)</span>.<br />
<br />
P.S. Bis – Piste di approfondimento:<br />
- Nel mio blog “Sui sentieri del Vangelo di Giovanni”, vedi il brano “<a href="https://vangelodigiovanni.blogspot.com/search/label/Capitolo%2020%20%2819-29%29%20Ges%C3%B9%20si%20fa%20vedere%20dai%20discepoli">Gv 20,19-29</a>”(<span style="color: red;">*</span>)<br />
- Nel mio blog "Diario di un monaco, discepolo di Swami Roberto", vedi il post: <a href="http://diariodiunmonaco.blogspot.com/2015/08/divina-beatitudine.html">Divina Beatitudine</a> Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-28701022417542163182020-03-25T17:09:00.003+01:002024-01-07T18:01:22.204+01:00Il "Segno" divino... che ravviva la fede<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg81isVWlqvr2QfRgf5AG5hzoE2hhTWvqnLF7brg8sPtm-xi1RrsL4uKaXXcLVvAwVlwDjjKZOmd6E_YtL4PexqJrVwAUCNkcwg3mTw7UNuuJBl_2Bk-FpTigiYatDUlGsU1eiqkdvHncxI/s1600/tumblr_mohuufadLW1sqzbvro1_500.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg81isVWlqvr2QfRgf5AG5hzoE2hhTWvqnLF7brg8sPtm-xi1RrsL4uKaXXcLVvAwVlwDjjKZOmd6E_YtL4PexqJrVwAUCNkcwg3mTw7UNuuJBl_2Bk-FpTigiYatDUlGsU1eiqkdvHncxI/w150-h200/tumblr_mohuufadLW1sqzbvro1_500.jpg" width="150" /></a>Nelle due tappe precedenti abbiamo cominciato a rilevare la complessità del rapporto tra <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Fede"><i>fede</i></a> e <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Miracolo"><i>miracolo</i></a>, osservando come in certi casi la fede sia il <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/03/la-tua-fede-ti-ha-salvato-mc-1052.html">presupposto indispensabile del miracolo</a>... ed in altri casi sia invece <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/03/il-miracolo-come-causa-della-fede.html">il miracolo a precedere la fede</a>, suscitandola.<br />
Un ulteriore aspetto insito in questo rapporto, è quello che prendiamo oggi in considerazione, e che possiamo comprendere se teniamo conto della fondamentale caratteristica dell'esistenza umana, ovvero il fatto di svolgersi in un susseguirsi di esperienze che comportano, per la persona che le vive, la necessità di un dinamico e continuo aggiornamento della sua condizione interiore.<br />
<a name='more'></a>Di tale condizione fa parte anche la fede, che pertanto... ben lungi dal poter essere un “monolite” statico, una realtà interiore definitivamente compiuta e “cristallizzata”... è invece una componente viva, attiva, in continuo divenire.<br />
In quanto tale... durante l'attraversamento dei diversi passaggi esistenziali la fede può anche andare incontro ai classici “alti e bassi” perché... in ogni momento... essa deve sempre fare i conti con la libertà del credente che la vive e che... di volta in volta... può trovarsi nella necessità di esprimerla, di difenderla, di ravvivarla, di riconquistarla, di farla crescere.<br />
Quest'ultimo è, per esempio, uno dei messaggi spirituali custodito nell'episodio della guarigione di un epilettico, dal quale Gesù scaccia lo spirito del male. <br />
Ai suoi discepoli, che in precedenza non vi erano riusciti e che Gli chiedono <i>“Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?”</i>, Gesù risponde:<br />
<i>« Per la vostra poca fede. In verità io vi dico: se avete fede pari a un granello di senape, direte a questo monte: “Spostati da qui a là”, ed esso si sposterà, e nulla vi sarà impossibile »</i><span style="font-size: xx-small;"> (Mt 17,19-20)</span>. <br />
In questo episodio narrato dall'evangelista Matteo, l'intervento taumaturgico di Gesù contiene dunque un invito rivolto ai discepoli affinché ne traggano motivo innanzitutto per ravvivare, e poi anche per ingrandire la propria fede, così da accedere ad un piano di azione superiore... nel quale poter fare anche le <i>“opere... più grandi”</i>alle quali per esempio si riferiva Gesù in un altro suo celebre insegnamento rivolto ai suoi discepoli <span style="font-size: xx-small;"> (cf. Gv 14,12)</span><span style="color: red;">*</span> .<br />
In sostanza... il cammino della fede è una via che va percorsa passo dopo passo, in una maniera interiormente dinamica capace di trarre motivo di maturazione dal “banco di prova” costituito dalle alterne vicende della vita.<br />
Ed è in questa prospettiva che il <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Segno"><i>“segno”</i></a> divino può svolgere la fondamentale funzione di ravvivare la fede, per aiutarla a crescere e quindi anche a “reggere” gli eventuali “urti” determinati dalle problematiche esistenziali. <br />
<br />
<span style="color: red;">*</span> Vedi <a href="http://vangelodigiovanni.blogspot.com/2016/03/gv-1412.html">Gv 14,12</a> (nel mio blog “Sui sentieri del Vangelo di Giovanni”)<br />
<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />
<br />
Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/04/la-beatitudine-della-fede.html">La "Beatitudine della fede"</a><br />
<br />
Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a>
Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4786766357891302751.post-83731620556650035372020-03-12T15:41:00.001+01:002021-08-22T18:22:56.257+02:00Il miracolo... come "causa" della fede<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZFL_iq4EJidIL5K6cjeTL5_emv1HUJ8Qllw0TeUdHzcPgBJKknYZq6E0J1Yl6Z-ZY2v-p_txV_OIqLy5WU-vXNI4NCFE02iuCpXDsLNrU3yGCVlmtC2FMLTBeDg-hJ5ct94CXqIOBE4so/s1600/26196192_1545459995536258_2550548348585702637_n.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZFL_iq4EJidIL5K6cjeTL5_emv1HUJ8Qllw0TeUdHzcPgBJKknYZq6E0J1Yl6Z-ZY2v-p_txV_OIqLy5WU-vXNI4NCFE02iuCpXDsLNrU3yGCVlmtC2FMLTBeDg-hJ5ct94CXqIOBE4so/w200-h150/26196192_1545459995536258_2550548348585702637_n.jpg" width="200" /></a>Anche se, <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/03/la-tua-fede-ti-ha-salvato-mc-1052.html">come abbiamo appena visto</a>, in molti dei casi narrati dai Vangeli la “fede-fiducia” delle persone bisognose è l'indispensabile presupposto dei miracoli operati da Gesù... in altri casi i “ruoli” di questo rapporto binario si invertono... perché sono i <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Miracolo">miracoli</a> da Lui operati a svolgere la funzione di suscitare la fede nelle persone che sono beneficiarie e/o testimoni del suo divino intervento.<br />
Basti pensare ad alcuni celebri “<a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/dizionario.html#Segno">segni</a>” operati da Gesù e narrati dall'evangelista Giovanni, come per esempio il miracolo della trasformazione dell'acqua in vino alle nozze di Cana, con il quale <i>“Egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Gv 2,11)</span>, o la stessa risurrezione di Lazzaro, a seguito della quale <i>“molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui”</i><span style="font-size: xx-small;"> (cf. Gv 11,45)</span>.<br />
<a name='more'></a>Ma ciò non significa, ovviamente, che in presenza della <i>“causa”</i> del miracolo, l' <i>“effetto”</i> della fede debba ritenersi scontato... come dimostra, solo per fare un esempio, il fatto che Gesù <i>“si mise a rimproverare le città (di Corazìn e di Betsàida) nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite”</i><span style="font-size: xx-small;"> (Mt 11,20ss)</span>. <br />
In ogni caso, al di là del loro “risultato” - sempre determinato dall'umana libertà di credere o di non credere - questi miracoli volti a suscitare la fede possono essere inseriti nella grande categoria dei <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2019/12/i-miracoli-di-gesu-e-la-loro-funzione.html"><i>“miracoli di attestazione”</i></a> che in una precedente tappa del nostro viaggio abbiamo definito... i quali comprendono i miracoli compiuti da Gesù sia per dare prova della sua identità divina, sia per dare dimostrazione che la sua missione si svolge in attuazione alla suprema Volontà del Padre, Il quale, in assoluto, è la Sorgente di ogni miracolo...<br />
<br />
...E a fronte del fatto che la divina Volontà dell'eterno Padre non può essere pienamente compresa dalla logica razionale dell'essere umano (di per sé limitata e quindi impossibilitata a comprendere in toto i Piani trascendenti di Dio)... bisogna tenere sempre a mente che le motivazioni dei miracoli non possono essere interamente “catturate” dalla riflessione teologica.<br />
Pertanto, in relazione allo specifico argomento di cui ci stiamo qui occupando, non bisogna neanche dimenticare che il rapporto fede-miracolo non può essere ricondotto ad una mera logica razionale... anche perché, di fatto, esso varia da caso a caso, a seconda delle condizioni interiori in cui si trova la persona, o le persone, che sono coinvolte nel fatto miracoloso. <br />
Chiarito questo punto... noi possiamo adesso continuare il nostro percorso osservando un ulteriore aspetto della questione, ovvero il fatto che Dio possa anche prendere l'iniziativa non tanto per suscitare... bensì per ravvivare la fede.<br />
<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s1600/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-juoRlFKG0Jn6gH2UWlM5OuGbZThdiEY_ht371Gi8aVZeDGlrBcDG2bF2UPGeqfcd9Zgr57GEAp2iRjjyBYJ93ft0dZqZahLiyu8SIXa0jOoxlczHxXMTCI9EYUtgltRsq6VkLtjL75xR/s200/16830940_1245392302209697_3433644882389632833_n.jpg" width="80" /></a><br />
<br />
Segue: <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/2020/03/il-segno-divino-che-ravviva-la-fede.html">Il "Segno" divino... che ravviva la fede</a> <br />
<br />
Vai al <a href="https://swamirobertoimpronte.blogspot.com/p/gps_23.html">GPS</a>
Diario di un monacohttp://www.blogger.com/profile/12603294578583774929noreply@blogger.com