I miracoli di Gesù... e la loro funzione di "liberazione dal male"

Nella tappa precedente abbiamo visto come una prima funzione dei miracoli operati da Gesù sia quella di attestare che Egli è il Figlio inviato dal Padre, nato in questa terra per dare inizio all'era messianica annunciata dai profeti e, dunque, per rendere concretamente presente la divina salvezza.
In questo senso, i racconti dei Miracoli neotestamentari vanno compresi come “segni” dell'avvento di tale salvezza profeticamente promessa per i tempi messianici... una salvezza che, peraltro, i miracoli di Gesù non soltanto proclamano, ma effettivamente realizzano, perché in Lui si manifesta la potenza divina che per esempio, come testimoniano i Vangeli, guarisce dalla malattia “salvando” dalla morte fisica.
Gesù non compie pertanto dei gesti meramente simbolici, annunciatori della futura salvezza escatologica, bensì degli atti che efficacemente realizzano nel presente una “anticipazione” di tale salvezza... visto che Lui dà tangibilmente attuazione al progetto d'amore del Padre per l'umanità sanando dalle infermità i bisognosi che Lo incontrano, sollevandoli dalle afflizioni, liberandoli dagli attacchi del male.
E' questa una fondamentale funzione del miracolo: sottrarre l'essere umano dagli attacchi della malattia, della morte, e del male in tutte le sue forme... ovvero dalle manifestazioni con le quali il “principe di questo mondo” (Cf. Gv 16,11) vorrebbe allontanare sempre più l'umanità dalla Luce divina, attirandola nelle “tenebre” della tristezza e della disperazione.
In opposizione a questa nefasta azione del nemico di Dio, Gesù opera i suoi miracoli facendo indietreggiare tutto ciò che, materialmente, contribuisce a provocare il disordine interiore dell'essere umano... in modo che il recupero di una condizione dignitosa di vita aiuti le persone da Lui miracolate a piantare l'albero della loro fede su un “terreno” adatto, reso tale dal suo divino intervento.
Per essere aiutata ad alzare lo sguardo verso Dio, la persona affamata ha infatti primariamente bisogno di mangiare, quella ammalata di guarire, ecc. ecc. ... ed è a queste primarie necessità dell'essere umano che i miracoli di Gesù rispondono... costituendo, per coloro che ne beneficiano, il raggio di Luce divina che infrange l'oscurità da cui può essere avvolta un'umana esistenza, cambiandone le sorti.
Però, questa funzione “liberatrice” dal male insita nel miracolo, non è ancora di per sé risolutiva:
Si tratta ancora, infatti, di una fase intermedia... la cui funzione più importante è quella di costituire un “segno” della salvezza escatologica, vale a dire un “messaggio” che interpella l'essere umano sul piano della fede (come vedremo meglio nel prosieguo di questo nostro percorso) per aiutarlo ad accedere ad un piano ulteriore, là dove si trova la sua effettiva e definitiva salvezza spirituale.
Di questa funzione “comunicativa” dei miracoli... inizieremo ad occuparci nella prossima tappa.



Segue: I miracoli di Gesù... e la loro funzione di "comunicazione"

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