Il "Soffio ispiratore" della Rûah

All’interno della prospettiva teologica che caratterizza le antiche pagine della Bibbia ebraica, per la quale lo Spirito è un modo che Dio ha di rivelarsi e di agire nel tempo della storia, abbiamo dunque visto che la Rûah è la potenza di vita che promana da Jahvè, espandendo ovunque nel cosmo il suo fecondo “respiro” vitale.
Nell’altra sua fondamentale funzione, la Rûah è anche lo Spirito che Jahvè “soffia” sulle persone da Lui scelte... sia per conferire ai Giudici e ai Re un “carisma” che li rende suoi mandatari nella guida del popolo dell'Alleanza… sia per ispirare i Profeti a parlare per suo conto, illuminandoli anche sul significato che gli avvenimenti storici assumono quali espressioni del suo divino piano di salvezza.
E’ in relazione a questi due fondamentali ambiti verso i quali è orientato il soffio della Rûah-Jahvè, che la tradizione giudaica contempla due “figure” perfette proiettate nel tempo futuro* :
- Il re perfetto incarnato dal Re-messia, in riferimento al quale Isaia scrive che “Su di lui si poserà lo spirito del Signore” (Is.11,2).
- Il profeta perfetto incarnato dal “Servo del Signore”, annunciatore della salvezza per tutti i popoli (cfr. Is.42,2; Is.61,1).

Nella concezione giudaica, la guida della Rûah condurrà l’isaiano “Servo del Signore” a fungere da mediatore della "nuova alleanza", nella quale lo Spirito di Dio sarà posto "dentro" il cuore degli uomini che formeranno il popolo di Dio (cfr. Ez 36,24-28; Ger 31,31) , e grazie a tale Spirito essi saranno orientati a vivere secondo la Legge dell’amore*.
E' comunque importante rilevare che la Rûah-Jahvè, lo Spirito divino che “soffia” nelle pagine della Bibbia ebraica, non appare come una persona distinta da Dio (cosi come lo Spirito Santo sarà invece presentato nel Nuovo Testamento)… bensì come una forza divina che dà vita agli esseri che respirano, e che può  “trasfigurare” gli esseri umani fino a renderli servi e collaboratori del Signore, strumenti della sua divina volontà.




Segue: Rûah in azione transitoria... e permanente

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* Nella prospettiva cristiana, le due figure giudaiche del re-perfetto e del profeta-perfetto saranno entrambe incarnate da Gesù, Il quale sarà anche l’instauratore della Nuova Alleanza caratterizzata dal “Comandamento nuovo” dell’amore (cfr. Gv 13,34).

Piste di approfondimento:
Gv 13,34 (Nel mio blog: “Sui sentieri del Vangelo di Giovanni”)