Continuando a seguire il “Vento” dello Spirito Santo, che ci ha accompagnato nelle ultime tappe di questo nostro viaggio nella dimensione soprannaturale, ci affacciamo adesso sul “territorio” teologico del “miracolo”, l’evento particolare operato da Dio - direttamente o attraverso un suo intermediario - nell'ambito di attuazione del Suo piano provvidenziale per la salvezza dell’umanità.
Come ci rivela la sua radice etimologica, il “miracolo” (dal lat. miracŭlum “cosa meravigliosa”, “oggetto di meraviglia”... der. di mirari “ammirare, meravigliarsi”) è un avvenimento che sorprende e suscita meraviglia, in quanto si verifica in modi e/o circostanze che lo sguardo religioso percepisce come straordinarie rispetto al consueto svolgersi della realtà quotidiana.
Rivisitando alcuni degli aspetti teologici sviluppati in seno alla tradizione biblica, a partire dalla prossima tappa osserveremo da vicino varie sfaccettature di questi fatti “oggetto di meraviglia”, cominciando con “una definizione di partenza”.
Segue: Il "Miracolo", una definizione di partenza
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