Uno sguardo sullo Spirito... dall'Antico al Nuovo Testamento

Già abbiamo rilevato in precedenza (vedi la tappa « Nel “vento” dello spirito ») che “spirito” è un termine suscettibile di diversi significati.

Nella concezione veterotestamentaria lo “Spirito” (in ebr. Rûah) divino è essenzialmente il “Soffio” proveniente da Dio che solleva e vivifica il corpo dell'essere umano e che, finché resta in lui, ne fa un “essere vivente” (in ebr. “nefesh”; cf. Gen 2,7).
La presenza di questa Forza divina si palesa nella respirazione dell'essere umano, tant'è vero che proprio il cessare del respiro “segnala” la morte della persona... in concomitanza con il ritorno a Dio del suo Spirito-rûah.

Gli autori del Nuovo Testamento attribuiscono all'espressione “Spirito di Dio” dei  significati diversi...

essenzialmente riconducibili comunque all'idea di una Forza divina connessa alla respirazione e alla vita, che esercita il suo influsso sulla realtà dell'essere umano la quale, se si fa per esempio riferimento alla prospettiva paolina, è composta da “spirito, anima e corpo” (1Tess 5,23).
Dio è Spirito - secondo la definizione dell'evangelista Giovanni (cf. Gv 4,24) - e quando viene pienamente accolto... lo Spirito di Dio si unisce allo spirito del credente trasformandolo e formando con lui un solo spirito (cf. 1Cor 6,17).
Poiché Dio non invade mai lo spazio dell'umana libertà, questa unione non elide la personalità del credente, ma permette che anch'egli... spinto dalla Forza vitale dello Spirito di Dio... maturi i frutti vitali dello spirito “amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé” (Galati 5,22; cf. Gv 3,6-8).
In generale, nella concezione neotestamentaria il Padre nostro è pertanto presente nella dimensione spirituale dell'essere umano in quanto Spirito, e mediante il suo Spirito Santo... Il quale costituisce la Potenza e la Forza che Dio “soffia” in ogni essere vivente.
Da questo basilare principio discendono la grande varietà di definizioni con le quali, umanamente parlando, è possibile riferirsi all'indefinibile e inafferrabile Spirito Santo, Il quale può per esempio essere compreso come...
la Forza d'amore che Dio infonde nell'essere umano...
la Potenza divina che insuffla in lui l'energia vitale e che gli dona luce...
l'Azione salvifica che Dio esercita nella storia dell'umanità...
l'Onnipresente Guida divina, immanente e al tempo stesso trascendente, che agisce nel mondo.

In effetti... tutti siamo immersi nello Spirito di Dio, e tutti siamo abitati da Lui... pur se non tutti, evidentemente, ne hanno coscienza.

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Nel mio blog "Diario di un monaco, discepolo di Swami Roberto", vedi il post: "A favore di vento"



Segue: Alcuni "tratti" neotestamentari dello Spirito

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