Sulle "ali" dello Spirito

Nelle ultime tappe abbiamo osservato alcune sfaccettature del concetto religioso di benedizione, prendendo in considerazione sia le sue più antiche radici veterotestamentarie, sia i più recenti sviluppi teologici “sbocciati” nel Nuovo Testamento.
Nella peculiare prospettiva cristiana, la benedizione trae il fondamento teologico dalla mediazione di Grazia che è esercitata da Cristo, e che si manifesta nell’azione dello Spirito Santo.    
Oltre ad essere il datore della Grazia, il Cristo ne è anche il Soggetto... e il credente che si pone in comunione con Lui, riceve da Lui la Grazia “insufflata” dallo Spirito di Dio (cf. Rm 5,5) che – ricorda per esempio Paolo di Tarso - è anche lo Spirito di Cristo (Rm 8,9), come abbiamo visto nella tappa “Uno sguardo rivolto alla concezione cristiana della grazia”.

Nel prosieguo di questo nostro percorso, torneremo ad immergerci nel “vento dello Spirito divino”... che tempo addietro già ci aveva portato ad osservare da vicino i tratti veterotestamentari della Rûah e degli isaiani “Doni dello Spirito”... e che nelle prossime tappe ci porterà invece ad osservare alcuni dei principali “lineamenti” teologici dello Spirito Santo, così come sono stati tratteggiati dagli autori del Nuovo Testamento.



Segue: Uno sguardo sullo Spirito... dall'Antico al Nuovo Testamento

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