Il termine "sakros"... derivante dalla radice indoeuropea sak, che significa “esistere, essere reale”(J.RIES, Grande Dizionario delle religioni, Cittadella Editrice, Assisi 1990, p.1847)... costituisce uno dei due "poli" della classica distinzione tra sacro e profano, tradizionalmente applicata all'esperienza religiosa dell'essere umano. Facendo per esempio riferimento ad una espressione di Mircea Eliade, generalmente considerato uno dei più grandi studiosi dei fenomeni religiosi, il Sacro può essere definito come la “realtà che trascende questo mondo, in questo mondo si manifesta e per ciò stesso lo santifica e lo rende reale”. (M.ELIADE, Le sacré et le profane, Gallimard, Paris 1965, p.171).




























